Roma, 24 giugno 2021 – A meno di 24 ore dai fatti, c’è già un presunto responsabile dell’omicidio avvenuto a piazzale Appio, nel centro di Roma, due sere fa. A perdere la vita è stato Bilal Khaled Ahmed, un 41enne incensurato di origini irachene, accoltellato alla gola e lasciato morire in mezzo alla strada.
La testimonianza del socio della vittima
Secondo quanto ricostruito dalle indagini della Squadra Mobile, subito intervenuta sul posto dopo i fatti, l’autore del delitto sarebbe un ragazzo di 27 anni, ex dipendente della vittima. Decisiva per arrivare a lui è stata la testimonianza del socio del 41enne morto, proprietario di un autolavaggio.
L’allontanamento dell’impiegato 27enne
Ascoltato dagli investigatori, l’uomo avrebbe infatti riferito di alcuni problemi con l’impiegato 27enne, ora in stato di arresto, legato a degli ammanchi di denaro rispetto alle auto effettivamente lavate. Per questo motivo i due soci avevano deciso di licenziarlo pagandogli lo stipendio di giornata per poi allontanarlo.
Il movente del delitto è il licenziamento
Il movente dell’assassinio sarebbe dunque legato al licenziamento: domenica sera, infatti, i due si sarebbero visti per un incontro chiarificatore poi sfociato in una lite e, infine, nella tragedia. L’arma del delitto, un coltello, era stata subito ritrovata dalla polizia nei pressi del luogo in cui è avvenuto l’omicidio, vicino a un negozio di telefonia.