Omicidio Diabolik, rinviato a giudizio il presunto killer dell'Ultrà della Lazio

Raul Calderon Esteban dovrà rispondere della morte di Fabrizio Piscitelli e di quella del pusher albanese Shelay Selavdi in due diversi processi

Roma, 5 dicembre 2022 – È stato rinviato a giudizio Raul Calderon Esteban, l’uomo accusato di essere il killer di Diabolik: l’Ultrà della Lazio Fabrizio Piscitelli freddato con un colpo di pistola alla testa in un parco della Capitale. L’omicidio è accaduto il 7 agosto del 2019, il presunto killer dovrà comparire davanti alla Corte d'Assise il prossimo 23 febbraio. Nei confronti di Calderon, la Dda contesta il reato di omicidio volontario aggravato dal metodo mafioso e detenzione abusiva di armi per la morta di Diabolik. Ma non solo. L’uomo dovrà rispondere anche dell’omicidio del pusher albanese Shehay Selavdi, che verrà dibattuto in aula il 20 febbraio.

Manifesti in memoria dell'Ultrà Piscitelli, chiamato Diabolik
Manifesti in memoria dell'Ultrà Piscitelli, chiamato Diabolik

Omicidio Selavdi: in tre a processo

L’uomo, di origini argentine, è stato rinviato a processo anche per l'omicidio di Shehay Selavdi, ucciso a Torvaianica il 20 settembre 2020. Selavi era un albanese implicato nel giro del traffico di stupefacenti, noto negli ambienti come Simone o Passerotto.

Per la morte di Selavi, oltre a Calderon, aandranno a giudizio anche Enrico Bennato e Giuseppe Molisso: tutti e tre sono accusati di concorso di omicidio. Nelle indagini dei carabinieri, sono coinvolti anche Guido Cianfrocca – l’uomo che avrebbe custodito l'arma utilizzata da Molisso e Luca De Rosa – accusato di ricettazione. Il 20 febbraio l'avvio del processo a Frosinone.