Giovedì 18 Aprile 2024

Obbligo vaccinale, esenzioni false per non perdere il lavoro: medico e avvocato nei guai

Sospeso per un anno il medico di base dell'Asl Roma 6 che firmava i certificati fasulli. La sua complice, una legale del foro di Latina, è finita ai domiciliari; procacciava i clienti a pagamento. La "parcella" era di 150 euro a persona.

Green pass

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Roma, 14 settembre 2022 – Esenzioni false sull’obbligo vaccinale, 150 euro per ogni certificato firmato da un medico dalla complice avvocata. Lei procacciava i clienti a pagamento, lui certificava le false attestazioni per evitare che i no-vax venissero sospesi dal lavoro. E per ogni certificato pagato a caro prezzo, venivano fatturate prestazioni legali mai avvenute. È per questo motivo che, questa mattina, i Nas hanno eseguito due misure cautelari: la donna avvocato è finita agli arresti domiciliari, il medico di base è stato invece interdetto dall’esercizio della professione per un anno. Entrambi sono indagati in concorso per falsità ideologica in atti pubblici.

Cosa è successo: i fatti

A centro della vicenda ci sono un’avvocata del foro di Latina e un medico di medicina generale convenzionato con l’Asl Roma 6, nel distretto di Ardea-Pomezia. Le indagini condotte dai carabinieri, e coordinate dalla procura di Velletri, hanno permesso di accertare i particolari dell'attività illecita durante l’emergenza sanitaria, che in Italia ha portato all’obbligo vaccinale per i lavoratori.

Il medico si avvaleva della complicità della legale, la quale – dietro il pagamento di somme in denaro – gli procacciava pazienti interessati al rilascio dei certificati di esenzione, allo scopo di non incorrere nella prevista sospensione dal lavoro. Il costo era 150 euro a persona, l’avvocata incassava ed emetteva per le somme ricevute false fatture con cui attestava prestazioni di consulenza legale di fatto mai effettuate.

Le indagini: cosa è emerso

Le indagini – coordinate dalla procura di Velletri – sono state avviate a marzo 2022 dai militari del Nucleo antisofisticazioni e sanità pontino. Le verifiche svolte sul rilascio di false certificazioni di esenzione all'obbligo vaccinale hanno fatto emergere un “radicato e diffuso sistema illecito” in cui un medico di medicina generale si prestava a rilasciare falsi certificati di esenzione alla vaccinazione per Covid-19 – in violazione dei propri doveri e in assenza delle necessarie condizioni cliniche documentate – su richiesta di numerose persone che intendevano proseguire la propria attività lavorativa senza ottemperare all'obbligo vaccinale impostogli. Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l'effettiva responsabilità dei destinatari delle misure cautelari saranno vagliate nel corso del successivo processo.