È morto Nicola Signorello, ex sindaco di Roma: "Fu l'uomo di punta della Dc"

Aveva 96 anni e si è spento nella Capitale la sera di Santo Stefano. Fu il primo presidente democristiano della provincia romana nel Dopoguerra e ministro per i governi Rumor e Cossiga

Roma, 27 dicembre 2022 – È morto a 96 anni Nicola Signorello, ex sindaco di Roma tra il 1985 al 1988, fu il primo presidente democristiano della provincia di Roma nel dopoguerra italiano. Si è spento nella Capitale la sera di Santo Stefano, a rendere pubblica la scomparsa è stato l’annuncio della famiglia: i figli Domenico e Clemente. Nuovo lutto nel mondo della politica dopo la scomparsa di Franco Frattini, salutato oggi a Roma dalle più alte cariche del Paese durante i funerali di Stato

Nicola Signorello e Giulio Andreotti
Nicola Signorello e Giulio Andreotti

Chi era: la vita politica

Classe 1926, Signorello era originario del Comune calabrese San Nicola da Crissa, in provincia di Vibo Valentia. Iniziò la carriera politica giovanissimo, entrando nelle fila della Democrazia Cristiana. Eletto consigliere provinciale di Roma nel 1952, poi rieletto nel 1956 e nel 1960, guidò la provincia di Roma dal 1960 al 1965, primo presidente democristiano dal 1948, dopo due giunte di sinistra a guida comunista.

Ricoprì il ruolo di senatore per cinque legislature in quota Dc, fu ministro del Turismo e dello Spettacolo nel governo Rumor tra il luglio 1973 e il marzo 1974, e della Marina Mercantile con Cossiga premier tra marzo e ottobre 1980, ma anche presidente della Commissione di Vigilanza Rai (1983-1985) e sindaco di Roma dal 31 luglio 1985 al 10 maggio 1988.

Le reazioni

Con la scomparsa di Nicola Signorello, perdiamo uno degli esponenti politici italiani più importanti del Dopoguerra”. A commentare la scomparsa è il deputato di Fdi, Luciano Ciocchetti.Uomo di punta della Democrazia Cristiana – continua – Signorello si è dedicato alla politica con grande impegno e passione, sempre coerente ai valori propri di quel partito, ricoprendo ogni incarico istituzionale della sua lunga vita politica con impeccabile senso di responsabilità e del dovere. Ricordo, in particolare, quando è stato sindaco di Roma, facendo prevalere sempre l’integrità morale e l’impegno per la città. Alla sua famiglia rivolgo le mie più sentite condoglianze”, conclude Ciocchetti.