Monterotondo, sigilli a noto locale: era abusivo. Feste e cerimonie senza autorizzazioni

Attirava clienti da tutta Roma, organizzando eventi senza nessun permesso. A insospettire i carabinieri era l'elevato afflusso di persone, nonostante fosse registrato come associazione

L'ordinanza di chiusura notificata al locale di Monterotondo

L'ordinanza di chiusura notificata al locale di Monterotondo

Roma, 23 luglio 2022 – Sigilli per un locale alla moda di Monterotondo, noto luogo di eventi, cene e concerti che attiravano clienti da tutta Roma. Dietro alla facciata glamour, era totalmente abusivo: lavorava senza nessuna autorizzazione. Registrato come "associazione culturale", il locale faceva entrare abusivamente clienti senza il necessario tesseramento soci: un escamotage per evitare licenze e tasse.

Le indagini

Un elevato afflusso di clienti ha insospettito i carabinieri, che ha tenuto sotto controllo il locale che si trova alle porte della città. Soprattutto durante i fine settimana, il numero di persone era talmente alto da non consentire di parcheggiare le auto nel parcheggio di pertinenza del locale, ma lungo la pubblica via, tanto da creare spesso intralcio alla libera circolazione. Diverse le lamentale degli abitanti della zona arrivate al 112, con richieste di intervento per risolvere il problema. Così i carabinieri hanno approfondito e, dopo diversi interventi e ispezioni, oggi il questore di Roma ha emesso una ordinanza di sospensione dell'attività culturale. L’ultimo controllo risale allo scorso 15 luglio, sul posto erano arrivati anche i poliziotti della divisione amministrativa e della questura romana.

Le irregolarità

Il locale era registrato come associazione culturale, per cui avrebbe dovuto limitare l'accesso ai solo soci regolarmente registrati. Invece, i carabinieri hanno accertato che, non solo gli avventori controllati non avevano sottoscritto alcuna adesione alla associazione culturale, ma l'organizzatore delle serate di intrattenimento, con tanto di ristorazione con somministrazione di alcolici, avveniva senza nessun tipo di autorizzazione, complice il proprietario dell'immobile.

I sigilli

I militari non hanno trovato i permessi per la ristorazione con tutti i profili anche di igiene e sanità, all'organizzazione di eventi di intrattenimento musicale come feste e ricevimenti per ricorrenze, dalle cresime alle comunioni e ai compleanni. Così, alla fine degli accertamenti, i carabinieri di Monterotondo hanno posto i sigilli alla struttura, diffidando sia il gestore che il proprietario dell'immobile dal proseguire l'attività imprenditoriale rivelatasi totalmente abusiva.