Roma, mille tifosi stranieri stasera allo stadio Olimpico: preoccupa la variante Delta

Solo da Dubai sono previsti 500 tifosi e centinaia di altri sono segnalati da Francia, Svizzera, Spagna e Repubblica Ceca

Controlli più stringenti sui viaggi (Ansa)

Controlli più stringenti sui viaggi (Ansa)

Roma, 3 luglio 2021 – Nonostante le restrizioni Covid che di fatto rendevano impossibile la trasferta dall'Inghilterra, all'Olimpico ci saranno oltre mille supporter dei “Tre leoni” arrivati da tutta Europa e oltre per tifare la nazionale di Gareth Southgate contro l'Ucraina, in campo questa sera a Roma per i quarti di finale di Euro2020.

Solo da Dubai sono previsti 500 tifosi e centinaia di altri sono segnalati da Francia, Svizzera, Spagna e Repubblica Ceca. A questi ovviamente si aggiungono quelli residenti in Italia che sono riusciti a comprare un biglietto, 'guidati' dall'ambasciatore britannico a Roma, la 53enne diplomatica-tifosa Jill Morris.

Tutti i tifosi dovranno provare la loro provenienza ai controlli allo stadio o rischiano di essere multati per violazione della quarantena.

Un'invasione che crea molte preoccupazioni sul possibile diffondersi di un nuovo focolaio Covid, soprattutto ora che in Inghilterra si sta rapidamente diffondendo la variante Delta. Ieri, il presidente dell'Ordine dei Medici del Lazio, Antonio Masi, aveva lanciato l'allarme invitando a intensficare i controlli: “alle frontiere dobbiamo stare attenti – da detto Masi - sono preoccupato, ma non solo per la partita".

Controlli a Fiumicino e Ciampino: 5 voli atterrati dalla Gran Bretagna

Intanto, per tutto il giorno si sono susseguiti controlli stringenti negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino su cinque voli arrivati dalla Gran Bretagna per monitorare l'eventuale sbarco a Roma di tifosi inglesi in vista del quarto di finale tra Ucraina e Inghilterra in programma questa sera all'Olimpico. Dai controlli effettuati fino ad ora non sono stati però segnalati tifosi.

Chiunque entra in Italia dalla Gran Bretagna, in base all'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza del 18 giugno scorso per tentare di frenare la diffusione della variante Delta, è obbligato a sottoporsi ad un tampone e a una quarantena di cinque giorni.