Massimo Bochicchio, concluso il test del Dna: è del broker dei vip il corpo carbonizzato

L'incidente in moto sulla Salaria. A distanza di 40 giorni dalla morte, ora la salma potrà essere restituita alla famiglia

Il luogo dell'incidente. Nel tondo: Massimo Bochicchio, la vittima

Il luogo dell'incidente. Nel tondo: Massimo Bochicchio, la vittima

Roma, 29 luglio 2022 - Fugato ogni dubbio. E' di Massimo Bochicchio il corpo trovato carbonizzato dopo l'incidente in moto avvenuto lo scorso 19 giugno su via Salaria a Roma. La conferma arriva dagli esami del Dna, disposti dalla Procura di Roma e ora conclusi.

Massimo Bochicchio, il luogo dell'incidente sulla Salaria
Massimo Bochicchio, il luogo dell'incidente sulla Salaria

L'accertamento era stato disposto dai pm di piazzale Clodio che hanno aperto un fascicolo per l'ipotesi di istigazione al suicidio, necessario proprio per poter disporre gli accertamenti tecnici e medico legali.  A distanza di 40 giorni dalla morte del broker, ora la salma potrà essere restituita alla famiglia.  

Bochicchio era finito sotto processo a Roma per riciclaggio e abusiva attività finanziaria in seguito alle denunce presentate anche da alcuni vip e personaggi dello sport: per questa vicenda si trovava agli arresti domiciliari e aveva un permesso per poter uscire due ore al giorno. 

Nelle ore successive all'incidente, la Polizia locale, incaricata delle indagini, ha sentito alcuni testimoni i quali hanno riferito di aver visto la moto su cui viaggiava Bochicchio spostarsi improvvisamente verso destra senza che ci fossero ostacoli o altri veicoli nelle vicinanze. 

Massimo Bochicchio arrestato in Indonesia
Massimo Bochicchio arrestato in Indonesia

Il broker era ai domiciliari 

Dopo essere stato arrestato il 26 novembre scorso dai militari della Guardia di Finanza per abusivismo finanziario Bochicchio si trovava agli arresti domiciliari. I finanzieri, lo stesso giorno, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di 70 milioni di euro a carico del broker, difeso dall'avvocato Gianluca Tognozzi, che si trovava già agli arresti domiciliari per alcune truffe.

In base a quanto emerso dalle indagini, Bochicchio, attraverso due società inglesi a lui stesso riconducibili e prive della necessaria autorizzazione a operare, avrebbe prestato abusivamente servizi di investimento e di gestione collettiva del risparmio. Il procedimento è scattato in seguito alle denunce presentate da diversi truffati. Domani si sarebbe dovuto presentare nelle aule del tribunale di Roma per la terza udienza del processo a suo carico.