Roma, blitz notturno attorno ai palazzi della politica: affissi manifesti choc dei bambini morti a Gaza

Azione rivendicata dal Collettivo Militant nonostante i divieti: la Questura ha dato indicazione all’ufficio Decoro urbano di rimuove tutti i manifesti sul conflitto in Medio Oriente

Corteo pro Palestina a Roma
Corteo pro Palestina a Roma

Roma, 27 ottobre 2023 – Blitz notturno nel centro di Roma per affiggere sui muri manifesti choc che riportano foto di bambini palestinesi uccisi a Gaza nelle ultime settimane. Sono state scelte per le affissioni le strade vicino ai palazzi della politica e alle redazioni dei giornali. L’azione nella notte tra giovedì e venerdì, rivendicata dal Collettivo Militant, arriva dopo altre manifestazioni e affissioni non autorizzate di striscioni pro-Palestina svolte nella Capitale negli ultimi giorni e verso cui sono intervenute le autorità.

 MO. ROMA, COMUNE RIMUOVE STRISCIONE PER CESSATE IL FUOCO A GAZA: "INDIGNATI" /FOTO 'FERMIAMO IL MASSACRO', UFFICIO DECORO IN AZIONE A CIRCOLO SPARWASSER PIGNETO(FOTO 1 di 1)
MO. ROMA, COMUNE RIMUOVE STRISCIONE PER CESSATE IL FUOCO A GAZA: "INDIGNATI" /FOTO 'FERMIAMO IL MASSACRO', UFFICIO DECORO IN AZIONE A CIRCOLO SPARWASSER PIGNETO(FOTO 1 di 1)

La rimozione del Comune

In particolare il Campidoglio il 26 ottobre è intervenuto per rimuovere uno striscione al Pigneto affisso dal locale Circolo Arci. E dopo ha diffuso una nota per precisare che “le rimozioni da parte dell'ufficio Decoro urbano del Comune di Roma di manifesti, striscioni e scritte relative al conflitto in Medio Oriente - si legge nella nota del Comune di Roma Capitale - avvengono su indicazione della Questura, anche a seguito delle decisioni prese in sede di comitato per l’Ordine e la sicurezza”.

La rivendicazione dei manifesti choc

A rivendicare l’affissione dei manfesti choc è il Collettivo Militant: ''Questa notte abbiamo deciso di affiggere nel centro di Roma decine di foto delle piccole vittime ignorate di questa carneficina - scrive il collettivo - Sono immagini crude, che non possono non turbare chiunque conservi un briciolo di umanità, eppure crediamo che non sia più possibile edulcorare l'oppressione a cui è soggetto il popolo palestinese e che, anzi, sia più che mai necessario mostrare a tutti il vero volto del colonialismo, affinché nessuno possa più permettersi di dire: 'io non sapevo!'''.

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