Martedì 23 Aprile 2024

Roma, macchinista del Contral aggredita a piazzale Flaminio

Salvata dall'intervento del capotreno. I sindacati Faisa Cisal denunciano tensioni tra pendaolari e lavoratori. Cotral smentisce: "Solo un tentativo fallito di un utente di entrare in cabina"

Trasporto pubblico (immagini di repertorio)

Trasporto pubblico (immagini di repertorio)

Roma, 10 settembre 2022 - Una macchinista del Cotral, che stava conducendo un treno in manovra, lungo la ferrovia Roma Viterbo, è stata picchiata ieri sera a piazzale Flaminio. Ad intervenire in sua difesa è stato il capotreno. La donna è stata trasportata in ambulanza all'ospedale.

A denunciare il fatto è la Faisa Cisal che imputa al Cotral di mettere in cattiva luce i lavoratori "per coprire i propri grossolani errori di una riorganizzazione pittoresca, unilaterale e presuntuosa": al centro del contendere infatti una nuova turnazione contestata dai sindacati dei macchinisti che la ritengono contro il regolamento ferroviario. I lavoratori per rispondere alla riorganizzazione di turni e pause stabiliti dall’azienda hanno soppresso alcune corse sollevando l’ira dei pendolari. 

Le reazioni del sindacato

"Quanto successo ieri sera a piazzale Flaminio - scrive il sindacato Faisa Cisal - è nient'altro che il frutto dell'odio che Cotral sta scatenando contro i lavoratori per coprire i propri grossolani errori. Lavoratori che stanno solo subendo la riorganizzazione pittoresca, unilaterale e presuntuosa attuata dal management di Cotral. Non tolleriamo più questo modo di fare dell'Azienda che decide senza alcun confronto, a dispetto delle regole, a ogni costo, producendo solo danno ai lavoratori, ai cittadini e all'utenza.

Alla collega aggredita va la nostra piena solidarietà e vicinanza, siamo a sua disposizione. Alle Istituzioni, invece, ci rivolgiamo per chiedere di fermare questo scempio che Cotral Spa sta mettendo in atto da giorni. Che si ripristini il rispetto del regolamento ferroviario". 

Cotral: "Solo un tentativo fallito di entrare in cabina"

La replica dell'azienda: "Non risulta alcuna aggressione fisica ai danni di una macchinista della linea Roma-Viterbo, ma un tentativo di entrare nella cabina di guida da parte di un utente che peraltro è fallito. - si legge nella nota diffusa da Cotral -. A quanto risulta dalle relazioni di servizio la dipendente ha richiesto l'intervento del 118 che l'ha visitata sul posto senza riscontrare la necessità di trasportarla in ospedale. A prescindere dai fatti, l'azienda ovviamente condanna qualsiasi forma di violenza, anche solo verbale nei confronti del proprio personale. Al tempo stesso corre l'obbligo di condannare tutti i tentativi di strumentalizzazione e tutte le proteste al di fuori delle regole che contribuiscono ad alzare i livelli di tensione, impedendo il regolare svolgimento del servizio. L'auspicio è che la legittima rappresentazione delle istanze dei lavoratori rientri all'interno della corretta dialettica sindacale".