Lazio, attacco hacker al portale vaccinazioni. La Regione: "In corso operazioni di difesa"

L'attacco ha colpito il portale Salute Lazio, i sistemi sono stati disattivati. Si teme una atto dimostrativo di hacker legati al movimento No-Vax

Attacchi hacker

Attacchi hacker

Roma, 1 agosto 2021 - "È in corso un potente attacco hacker al Ced regionale. I sistemi sono tutti disattivati, compresi tutti quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale". A rendere noto l'attacco informatico che nelle ultime ore ha “bucato” i sistemi di sicurezza regionale è l'Unità di Crisi Covid-19. Subito è scattato l'allarme, intanto il sistema delle prenotazioni dei vaccini è in tilt. Potrebbe trattarsi di un'azione dimostrativa da parte di hacker legati al movimento No-Vax, al momento tutte le piste sembrerebbero aperte. 

"Sono in corso tutte le operazioni di difesa e di verifica per evitare il protrarsi dei disservizi. Le operazioni relative alla vaccinazioni – fanno sapere dall'Unità di crisi – potranno subire dei rallentamenti. Ci scusiamo per il disagio indipendente dalla nostra volontà".

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Identificato il malware: forse usato per estorcere denaro

Gli investigatori della Polizia postale stanno scavando per capire se nelle ore precedenti all'attacco ci sia stato un tentativo di ricatto, i magistrati della Procura di Roma attendono una informativa prima di aprire formalmente il fascicolo. Allo stato attuale si potrebbe procedere per accesso abusivo a sistema informatico. L'attacco hacker è stato infatti del tipo "ransomware cryptolocker", un malware che solitamente si usa per estorcere denaro. In questo caso però, secondo quanto emerso finora, i dati sensibili non sono stati intaccati dal malware.

La Regione tranquillizza: "Al momento non sarebbe stata richiesta una contropartita". La Polizia Postale è al lavoro in queste ore per supportare la Regione Lazio nel ripristino dei servizi online sospesi in seguito all'attacco partito poco dopo la mezzanotte e parallelamente sta portando avanti le indagini d'intesa con la procura di Roma.

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Sospese le prenotazioni dei vaccini

Sospese le prenotazioni dei vaccini, strano che l'attacco sia avvenuto proprio oggi, giorno in cui l'assessore regionale D'Amato aveva annunciato il raggiungimento del 70% di adulti completamente immunizzati, in linea con le raccomandazioni europee. "In questa fase c'è una sospensione delle prenotazioni – l'assessore alla Salute, Alessio D'Amato – perchè c'è l'impossibilita di accesso al sistema e un rallentamento delle procedure operative di somministrazione che dovranno essere condotte manualmente. Chiediamo pazienza agli utenti". E rassicura: "Stanno facendo tutte le procedure di verifica in corso. Sono state allertate tutte le massime autorità competenti a partire dal prefetto di Roma".

Accertamenti in corso

Accertamenti della Polizia Postale, d'intesa con la procura di Roma, sono in corso sull'attacco hacker al Ced regionale del Lazio. Un attacco che ha portato alla disattivazione dei sistemi, compresi quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale. A piazzale Clodio è attesa nelle prossime ore una prima informativa per l'apertura formale di un fascicolo dove i pm potrebbero ipotizzare l'accesso abusivo al sistema.

Le reazioni: "Boicotaggio alla campagna vaccinale"

Parla di un gravissimo boicotaggio la senatrice azzurra Licia Ronzulli. "L'attacco hacker al sistema di prenotazione dei vaccini in Lazio è un gesto gravissimo e di totale irresponsabilità, significa giocare con la vita delle persone. Non è tollerabile ci sia chi boicotta la campagna vaccinale, provando a impedire a migliaia di cittadini di effettuare le somministrazioni e le prenotazioni. I responsabili di questo vile gesto che attenta alla saluta pubblica vanno identificati subito e puniti duramente, non si può accettare ci sia chi impedisce ad altri di effettuare i trattamenti sanitari, tanto più durante una pandemia".

Il PD chiede di accelerare sull'avvio dell'Agenzia per la cybersecurity, approvata nei giorni scorso alla Camera. "L'attacco cibernetico di cui è stata fatta oggetto la Regione Lazio attacca la sicurezza di migliaia di cittadini che oggi avrebbero ricevuto l'immunizzazione vaccinale. Colpisce che venga attaccata la Regione Lazio che ha brillato per efficienza e determinazione nella campagna vaccinale, evidentemente per colpire un simbolo della profilassi sanitaria oggi in corso in Italia. Il fatto non fa che confermare l'urgenza dell'Agenzia sulla cybersecurity, che abbiamo approvato in settimana alla Camera, come scudo indispensabile per l'incolumità digitale italiana", dice Enrico Borghi, responsabile Politiche per la Sicurezza nella Segreteria del Partito Democratico.

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L'attacco malware di LazioCrea "evidenzia quanto sia importante proteggere le nostre infrastrutture dalle nuove minacce in rete e conferma l'urgenza di attivare la agenzia sulla sicurezza cibernetica per aumentare la resilienza del Paese". Lo ha dichiarato il presidente del Copasir, Adolfo Urso, "assicurando l'impegno del Comitato su questo tema cosi' importante per la sicurezza nazionale". Su questo sta già lavorando il Comitato parlamentare per la sicurezza, presieduto da Urso. "È questo ormai un tema costante della nostra attività - continua - tanto più alla luce del Covid-19, che ha accelerato il passaggio alla società e alla economia digitale. Ho chiesto informazioni al Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, ndr) sulla vicenda affinchè il Comitato possa fare le sue valutazioni". 

(Pezzo in aggiornamento)