Venerdì 19 Aprile 2024

Latina, operaio morto dopo un infortunio nel cantiere: i Nas arrestano sette persone

La messa in scena per nascondere l'incidente: la vittima, colpita da una scarica elettrica, morta dopo mesi in ospedale

Infortuni sul lavoro, sette arresti per la morte di un operaio a Latina

Infortuni sul lavoro, sette arresti per la morte di un operaio a Latina

Latina, 17 marzo 2023 - Si chiude con sette arresti l'indagine sulla morte di un operaio a Latina denominata "Blackout" coordinata dalla Procura della Repubblica pontina. I carabinieri del Nas, hanno dato esecuzione, nei comuni di Latina e Sonnino, a 7 misure cautelari (di cui 3 custodie in carcere e 4 agli arresti domiciliari) nei confronti di altrettante persone, indagate, a vario titolo ed in concorso fra loro, per i reati di omicidio volontario con dolo eventuale, favoreggiamento personale aggravato continuato, rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.

Lasciato fuori dal cantiere

L'attività investigativa è scaturita a seguito del rinvenimento a Sonnino il 23 giugno dello scorso anno, nelle adiacenze di un cantiere edile, di un operaio in stato di incoscienza poi deceduto dopo diversi mesi di ricovero in terapia intensiva al Santa Maria Goretti di Latina.

La denuncia della famiglia

Il decesso, faceva inizialmente presupporre trattarsi di un evento legato a cause naturali, ma la denuncia-querela sporta dai familiari della vittima, gli accertamenti preliminari relazionati in modo dettagliato dal personale dell'ASL pontina e gli approfondimenti medico legali disposti dal pm titolare dell'indagine, mettevano in luce evidenze che inducevano a ipotizzare una diversa dinamica dei fatti, facendo decidere, pertanto, di delegare le relative indagini a personale del Nas di Latina.

Una scarica elettrica

Dalle indagini svolte dai militari del Nucleo Antisofisticazioni pontino emergeva - secondo le ipotesi accusatorie della Procura di Latina - che l'evento era da ricondursi a un infortunio sul lavoro verificatosi all'interno del cantiere edile di Sonnino in provincia di Latina, a seguito di una scarica elettrica accidentale ad alta tensione mentre erano in corso lavori relativi ad un getto di calcestruzzo commissionato da una società di autotrasporti, per la realizzazione di un parcheggio.

Operai assunti in nero

Le indagini hanno consentito, secondo gli investigatori - di appurare, il successivo rinvenimento del lavoratore al di fuori del cantiere era da ricondursi a una messa in scena operata nel tentativo di inquinare quanto realmente accaduto; risulta inoltre che tutti gli operai dell'azienda interessata erano stati assunti "in nero" e che non era stata predisposta alcuna misura a tutela dei lavoratori stessi. Inoltre i militari del Nas hanno anche proceduto all'esecuzione del decreto di sequestro preventivo dell'area del cantiere edile dove è avvenuto l'incidente, sussistendo il concreto pericolo di reiterare il reato.