Giovedì 18 Aprile 2024

Incendio a Ostia, devastato il Nalu Pokè: "Spaventati, ma non ci fermiamo"

Indagini in corso, si ipotizza la pista dolosa. Il sindaco Gualtieri ha fato visita ai giovani imprenditori del locale di via Pietro Rosa

Roma, 9 agosto 2022 – Le tracce dell’incendio sono ancora visibili, ma i titolari del Nalu Pokè sono pronti a ripartire con l’attività dopo il rogo che ha devastato il locale. Il nastro della polizia giudiziaria, le imposte delle vetrate annerite e con i mattoni del muro in bella mostra. I segni dell'incendio che ha distrutto il Nalu Pokè in via Pietro Rosa a Ostia sono ancora ben visibili. Mentre tutt'altro che chiare sono le cause di un atto che fa pensare al dolo e su cui sta indagando la polizia.

Il sindaco Gualtieri con i titolari del locale di Ostia
Il sindaco Gualtieri con i titolari del locale di Ostia

Oggi il sindaco Gualtieri è arrivato a Ostia per visitare il luogo andato a fuoco nella notte tra giovedì e venerdì scorso. "Volevo esprimervi la vicinanza e il sostegno dell'amministrazione, conosciamo la vostra esperienza e la bella storia di giovani imprenditori. Ci dispiace molto per quello che vi è successo, ma l'amministrazione c'è, speriamo che al più presto possiate riaprire e tornerò qui a prendere le vostre specialità che sono molto buone". Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è rivolto così a Christian De Gennaro, uno dei titolari del Nalu Pokè, mentre ha visitato il locale insieme al presidente del Municipio X, Mario Falconi.

“Spaventati, ma non ci fermiamo”

"Siamo vicini a questi ragazzi che hanno avviato questa bellissima esperienza di imprenditoria giovanile che si stava sviluppando molto bene, animando e qualificando il territorio”, ha detto poi il primo cittadino. “Le istituzioni sono presenti e vicine a questi ragazzi, a questo territorio e a questo locale e faremo il massimo perché possano riaprire il prima possibile". Quello che è accaduto "ci spaventa, ma non ci ferma, il nostro sogno è tornare come prima", ha confidato Christian De Gennaro al sindaco. I tempi per la riapertura "non sarebbero nemmeno troppo lunghi se riuscissimo a smantellare tutto – continua – a smaltire le merci che ancora abbiamo dentro per poi partire con la bonifica e i lavori per riaprire il prima possibile. Purtroppo c'è anche il perito in ferie. Poi la inviteremo a prendere il pokè. In poco più di un anno abbiamo messo su questo posto che era diventato un punto di incontro e valorizzava anche la strada".

“É una cosa che ti lascia pietrificato perché non sapendo il motivo non riusciamo a capire come si fa ad arrivare a tanto odio. Forse l'invidia”, conclude il titolare del locale. Attaccato a una delle due vetrate un fiocco rosa: "È nata la figlia di uno dei soci del locale. Questa sarà la nostra rinascita, ripartiamo da qui", aggiunge.

“Pronti a ripartire”

“Siamo pronti a ripartire – dice Giulia Betti, responsabile del locale – stiamo seguendo tutto l'iter burocratico necessario per riaprire il prima possibile, perché abbiamo fatto sempre le cose onestamente. Non vogliamo insistere su ciò che ci è successo, ma ci teniamo a sottolineare che siamo lontani da realtà criminali e non adottiamo Ostia come realtà mafiosa. Non abbiamo dubbi su questo".