Roma, incidente sul lavoro: precipita nel vano ascensore, muore operaio alla Farnesina

È Fabio Palotti la vittima, aveva 39 anni. Il corpo trovato questa mattina, la procura indaga sull'ora del decesso. Ieri un altro operaio è morto cadendo da una impalcatura

Vittime bianche (immagine di repertorio)

Vittime bianche (immagine di repertorio)

Roma, 29 aprile 2022 - Nella Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro sui cantieri della Capitale si registra un'altra vittima. Fabio Palotti, operaio di 39 anni, padre di una bambinaè morto precipitando nel vano ascensore alla Farnesina. L'incidente mortale sul lavoro al ministero degli Esteri, nel fabbricato centrale, in piazzale della Farnesina, a Roma.Il ritrovamento del corpo intorno alle 8.30, ma l'incidente potrebbe essere avvenuto diverso ore prima. Scattato l'allarme, sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, personale del 118 e forze dell'ordine.

All'arrivo dei soccorritori è stato constatato il decesso dell'uomo. I vigili del fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza dell'area interessata e successivamente al recupero del corpo dell'uomo. L'incidente mortale arriva a meno di 24 ore dalla tragedia di ieri mattina, quando un altro operaio ha perso la vita cadendo da una impalcatura. 

La tragedia è avvenuta nel corso di lavori di manutenzione all'interno del Ministero degli Esteri. In base a una prima ipotesi, l'operaio sarebbe salito sulla cabina e lì, per motivi ancora da accertare, potrebbe essersi verificata una anomalia nel funzionamento della modalità "manutenzione". La cabina dell'ascensore si sarebbe, quindi, messa in moto facendo cadere l'operaio che è morto sul colpo. Sulla vicenda la procura di Roma ha avviato un procedimento coordinato dall'aggiunto Giovanni Conzo. Gli accertamenti sono affidati ai carabinieri. 

La procura indaga sull'ora del decesso

La procura di Roma ha aperto un'inchiesta sulla morte dell'operaio che ha perso la vita dopo essere precipitato nel vano ascensore del palazzo centrale del ministero degli Esteri. Nel fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, si procede per l'ipotesi di omicidio colposo a carico di ignoti. Sul posto ha effettuato un sopralluogo anche il pm di turno con la polizia giudiziaria e l'area dove è avvenuto l'incidente è  stata sequestrata. Verifiche sono in corso per accertare a che ora sia avvenuto il decesso: il corpo è stato ritrovato questa mattina 28 aprile ma l'incidente potrebbe essere avvenuto nelle ore precedenti. A breve gli inquirenti disporranno anche una perizia sull'ascensore per verificare le cause dell'incidente.

Di Maio: "Cordoglio per la morte dell'operaio"

Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio "esprime il più sentito e commosso cordoglio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per il tragico incidente che è costato la vita a Fabio Palotti mentre svolgeva il suo lavoro all'interno dell'edificio del Ministero. In attesa che venga fatta piena chiarezza da parte della magistratura sulle esatte dinamiche dell'incidente, il Ministro Di Maio e tutto il personale della Farnesina rivolgono un pensiero commosso ai famigliari della vittima e a loro si stringono in questo triste momento". È quanto si legge in una nota della Farnesina.

I sindacati dal prefetto 

"Due incidenti mortali in meno di ventiquattro ore. Due operai che hanno perso la vita cadendo, ieri da un ponteggio di un cantiere edile, stamattina nella tromba di un ascensore nel corso di un intervento di manutenzione. Ieri, in un palazzo dietro via Veneto. Oggi, nella sede del Ministero degli Esteri alla Farnesina. Stesso copione, stessa città. Una caduta dall'alto e la vita precipita nel buio. Mentre si lavora. A Roma. Per un'emergenza che ormai sembra sfuggita a ogni controllo". Così, in una nota, i segretari generali di Cgil Roma e Lazio, Cisl Roma Capitale e Rieti e Uil Lazio Michele Azzola, Carlo Costantini e Alberto Civica.

"Questa mattina - continuano i segretari- abbiamo chiesto una convocazione urgente al Prefetto di Roma Matteo Piantedosi sulla salute e la sicurezza sul lavoro nella città di Roma per riprendere e concludere il confronto già in atto negli ultimi mesi. Non abbiamo più parole per descrivere la nostra rabbia ma è netta e inequivocabile la convinzione che questa strage vada fermata con ogni mezzo e ogni strumento che abbiamo a disposizione". Nella Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro "che cade proprio oggi continua la nota congiunta - si rende evidente come la cultura della sicurezza vada perseguita giorno dopo giorno, istante per istante, per ogni singolo lavoratore e lavoratrice. Lo scorso anno si è chiuso con il bilancio terribile per Roma e provincia di 74 perdite contro le 71 dell'intero 2019 (dati Inail) in una regione dove aumentano del 76% le denunce di infortuni".

La sicurezza, secondo i segretari generali "non è un optional. Lo abbiamo detto tante volte. Servono controlli. Stringenti. Puntuali. Severi. Servono investimenti. Ingenti. Importanti. Alla famiglia va il nostro cordoglio per un dolore immenso; ai colleghi la nostra vicinanza. Ma ora è il momento di dare, e una volta per tutte, un segnale di svolta perché davvero non ne possiamo più di leggere che in una Capitale come Roma si possa morire e morire e ancora morire. Di lavoro".