Venerdì 19 Aprile 2024

Roma, incendio distrugge 16 auto di Poste Italiane: si teme altro attacco anarchici

Il 22 gennaio scorso un attacco a sostegno di Cospito e contro il regime del 41 bis contro Poste, Italgas e Eni

Auto in fiamme (immagini di repertorio)

Auto in fiamme (immagini di repertorio)

Roma, 18 marzo - Nessuna pista è esclusa dalla polizia per l'incendio che, nella notte, ha distrutto 16 auto di Poste Italiane nel quartierre di Centocelle, nella Capitale. Troppo presto per avere certezze. Non è, tra l'altro, il primo episodio simile avvenuto quest'anno: il 30 gennaio erano stati dati alle fiamme alcuni veicoli parcheggiati nella sede Telecom di via Val di Lanzo, zona Conca d'Oro.

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In quel caso l'atto era stato rivendicato dagli anarchici, in protesta contro il regime del 41 bis in cui è detenuto Alfredo Cospito. "Grazie ai roghi che hanno incendiato l'inizio del nuovo anno, che ci hanno ispirato e incoraggiato, la notte del 22 gennaio abbiamo posizionato materiale infiammabile e dato fuoco agli inneschi contro 3 veicoli di PosteItaliane, Italgas e EnjoyEni", avevano scritto gli anarchici sul loro portale. "Quest'azione vuole rispondere con ardore alla chiamata internazionale di mobilitazione per i prigionieri anarchici e rivoluzionari - avevano aggiunto - gli attacchi che negli ultimi mesi hanno incendiato la rivolta e dato forza alle rivendicazioni anarchiche in tutto il mondo, hanno dimostrato come la conflittualità non si sia spenta e come ad ogni latitudine del globo ci sia qualcun disposto a mettersi in gioco per colpire lo Stato ed i suoi collaboratori". La rivendicazione degli anarchici sui social.

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