Giovedì 25 Aprile 2024

Roma, incendiata la lapide del magistrato Mario Amato. Gualtieri: "Gesto vile"

Non si eslude il gesto doloso, anche sde al momento non sono stati ritrovati liquidi incendiari sul monumento di via Jonio. Le fiamme hanno danneggiato la corona. Amato è stato ucciso nel 1980 dai Gruppi Armati Rovoluzionari

Il monumento di via Jonio

Il monumento di via Jonio

Roma, 2 aprile 2022 – Bruciata la lapide del magistrato Mario Amato, ucciso dai Nuclei armarti rivoluzionari il 23 giugno 1980. È successo ieri sera a Roma, in via Jonio, poco dopo le 19. Le fiamme hanno danneggiato la corona commemorativa, l’intervento dei vigili del fuoco ha evitato che il rogo dilagasse, creando ulteriori danni. Dalle prime verifiche, non sarebbero state trovate tracce di inneschi o liquidi incendiari, ma proseguono gli accertamenti da parte dei carabinieri. Non si esclude il gesto doloso.

“È inaccettabile l'incendio della corona di fiori ai piedi del monumento in memoria del magistrato Mario Amato, ucciso dai Nar. Roma non dimentica chi ha lottato contro il terrorismo sacrificando la propria vita. Condanniamo questo gesto vile e ripristineremo subito il monumento", dice il sindaco capitolino, Roberto Gualtieri.

Mario Amato
Mario Amato

Immediata la condanna del mondo della magistratura. "Esprimiamo una ferma condanna per il gesto esecrabile compiuto a sfregio della memoria del magistrato Mario Amato, con l'incendio della corona di fiori posta ai piedi del monumento eretto in suo ricordo in viale Jonio, a Roma". Così in una nota la giunta esecutiva dell'Associazione Nazionale Magistrati del Lazio, sezione di Roma. L'episodio si è verificato ieri sera. Sul posto sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco, i carabinieri del Nucleo Operativo della stazione Montesacro, che indagano sul caso.