Incendi Roma, si indaga sulle cause dei 9 roghi. Gualtieri: "Giornata difficile"

Dubbi sulle cause delle fiamme che hanno devastato l'Aurelia: sterpaglie o bombola gpl? Nel mirino il campo rom La Monachina. Il centrodestra attacca il sindaco capitolino

Le fiamme raggiungono le case

Le fiamme raggiungono le case

Roma, 27 giugno 2022 – Non sono ancora chiare le cause che hanno scatenato il maxi incendio nella zona Nord di Roma: le prime ipotesi parlano di sterpaglie incendiate, ma le vaste proporzioni del rogo stanno facendo avanzare dei dubbi. C’è di pensa che a dare avvio all’inferno andato in scena oggi lungo l’Aurelia sia stata l’esplosione di un “bombolone” di gpl al campo nomadi La Monachina, seguita da altre 50 bombole scoppiate a raffica in tutta la zona.

È stata una giornata terribile per la Capitale, sono nove gli incendi scoppiati in diverse zone della città e dell’hinterland. “Oggi è una giornata molto difficile e critica per Roma: purtroppo si sono verificati diversi incendi le cui cause sono in via di accertamento”, racconta il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Le situazioni più critiche si registrano in questo momento a Tor Pagnotta e a Casalotti, dove alcune famiglie sono state evacuate dalle loro abitazioni e dove due scuole sono state chiuse per precauzione”, aggiunge il primo cittadino capitolino.

Sterpaglie o gpl? Campo nomadi sotto accusa

Il centrodestra accusa, nel mirino c’è la gestione del campo rom della Monachina, che potrebbe avere dato origine al maxi rogo di oggi. "In attesa che si conoscano le reali cause dell'incendio divampato quest'oggi a ridosso del campo rom La Monachina che, per effetto dell'esplosione di alcune bombole del gas probabilmente 'parcheggiate' alla rinfusa senza le più elementari regole di sicurezza e che potevano avere effetti ben più drammatici”, dicono gli esponenti di FdI Fabrizio Ghera, capogruppo in Regione, e Andrea De Priamo, consigliere comunale e presidente della commissione Trasparenza di Roma Capitale.

“Chiediamo al sindaco Gualtieri – continuano – di non perdere ulteriore tempo e di predisporre un piano urgente per la gestione dei campi nomadi in città. Ciò che è accaduto oggi era palesemente annunciato e prevedibile. Cosa aspetta il sindaco ad attuare politiche concrete sulla prevenzione e sulla sicurezza? A quando, soprattutto, lo smantellamento delle decine e decine di accampamenti abusivi ancora presenti in numerose zone della città?", concludono.

Fumo e cenere su Roma

A fare il punto è il senatore Maurizio Gasparri, commissario di Forza Italia per Roma Capitale. "Un incendio generato da sterpaglie non rimosse nella zona della Monachina, sull'Aurelia – dice – sta causando danni all'ambiente e alle famiglie. Sono diverse, infatti, le abitazioni che i vigili del fuoco hanno invitato a sgomberare per i pericoli connessi con le fiamme che si sono generate nelle adiacenze di un campo nomadi e hanno avvolto un centro estivo per ragazzi”.

“Fatti di questo genere non possono essere ammissibili in una società contemporanea – commenta Gasparri – e ancora meno nella capitale d'Italia. Il vento ha trasportato in tutta Roma l'odore di bruciato e le ceneri di materiale andato a fuoco. È evidente la mancanza di manutenzione del verde pubblico e l'intempestiva rimozione di erbacce dalle quali partono gli incendi. Pensavamo di aver archiviato brutte pagine di cattiva gestione amministrativa, ma Gualtieri ha replicato gli errori della precedente amministrazione. Con l'aggravante che al vertice della Regione Lazio siede Zingaretti, che non può dirsi estraneo da responsabilità. La città di Roma non deve continuare a pagare gli errori di amministratori che pontificano ma non agiscono. Cos'altro dobbiamo aspettarci?", si chiede il senatore forzista.