Domenica 22 Giugno 2025
REDAZIONE ROMA

Giallo di Villa Pamphili, l’appello della Questura per identificare la vittima. Diffuse le immagini dei tatuaggi

Si tratta di una rosa, un disegno floreale e un surf. Il cadavere trovato all’interno del parco vicino a quello di una neonata che potrebbe essere la figlia

I tatuaggi della donna trovata morta a villa Pamphili diffusi dalla Questura

I tatuaggi della donna trovata morta a villa Pamphili diffusi dalla Questura

Roma, 9 giugno 2025 – Una donna caucasica, di età compresa tra i 20 e i 30 anni; capelli chiari; alta 1,64 per 58 chili. Sono le caratteristiche del cadavere rinvenuto all'interno del parco di Villa Pamphili, a Roma. La polizia chiede il concorso nella identificazione della vittima. Non si esclude - scrive la Questura di Roma in un comunicato - che la donna fosse con una bambina di tenera età, fra i 6 mesi e un anno. 

Neonato trovato morto a villa Pamphili a Roma
La zona del ritrovamento del corpo del bimbo di circa sei mesi aVilla Pamphili a Roma

La Questura ha diffuso le immagini con la ricostruzione dei tatuaggi presenti sul corpo della donna trovata morta sabato pomeriggio all'interno di villa Pamphili, a circa duecento metri dal cadavere della bimba di pochi mesi. Si tratta, in particolare, di una rosa sul piede destro vicino al malleolo, di un disegno floreale con una stella sulla fascia addominale e di un surf con un teschio sul braccio destro. La polizia fa appello a chiunque abbia eventuali segnalazioni utili per l'identificazione a contattare il Nue 112. 

La drammatica ipotesi formulata dagli inquirenti che indagano sulla morte della bimba di sei mesi è che molto probabilmente è stata strangolata la sera prima che il suo corpo venisse ritrovato a poca distanza da una siepe. Il cadavere della presunta madre a circa 200 metri di distanza, sotto alcuni oleandri. 

I primissimi risultati dell'autopsia, effettuata domenica sera all'Istituto di Medicina Legale dell'Università Cattolica, raccontano di una morte per soffocamento. Sul corpo della giovanissima vittima sono stati rilevati segni che avvalorano la tesi dell'omicidio aggravato: un'azione violenta messa in atto con ogni probabilità da chi conosceva la donna e la piccola o ne era entrato in contatto. Tasselli di verità in una vicenda in cui restano ancora moltissimi i punti da chiarire. Primo fra tutti: l'identità delle vittime. Proprio per questo la Questura ha diffuso nel pomeriggio le immagini con la ricostruzione dei tre tatuaggi presenti sul corpo della giovane donna