Martedì 23 Aprile 2024

Giorno Memoria a Roma: "L'inferno nazista", inaugurata la mostra al museo della Shoah

Il ministro Sangiuliano: "Olocausto il male assoluto". Sami Modiano incontra gli studenti del Liceo "Morgagni" di Roma, il video: "Voi giovani speranza del domani"

Roma, 26 gennaio 2023 - "Pur avendo letto tanti libri e ascoltato molte testimonianze di sopravvissuti, quando siamo entrati nella mostra quasi non reggevo. Come si può? È una cosa inimmaginabile. Dobbiamo ribadire l'unicità della Shoah, che è stata il male assoluto". A dirlo il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano visitando in anteprima insieme al sindaco di Roma Gualtieri la mostra "L'inferno nazista. I campi della morte di Belzec, Sobibor e Treblinka", che aprirà al pubblico alla Casina dei Vallati, sede espositiva della Fondazione Museo della Shoah, il 27 gennaio per il Giorno della Memoria.

La mostra "L'Inferno Nazista" alla Casina del Vallati a Roma
La mostra "L'Inferno Nazista" alla Casina del Vallati a Roma

"Abbiamo il dovere di coltivare la memoria. Uscito dalla mostra mi sono sentito fratello del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, perché prima siamo esseri umani e poi abbiamo delle idee", ha aggiunto, "Dobbiamo allevare le giovani generazioni a rigettare male, violenza, sopruso. Sul tema di un Museo della Shoah ne discuteremo presto con il sindaco, perché Roma lo merita".

La mostra

Tre i campi di sterminio nella Polonia occupata dai nazisti raccontati in maniera più approfondita attraverso documenti, foto, video e testimonianze. La sezione multimediale della mostra è dedicata al campo di Treblinka.  ''Vedendo gli orrori nella sala dedicata a Treblinka ho avuto qualche problema. Noi cerchiamo di aprire la città ai visitatori e daremo un servizio in varie lingue. Ieri c'è stato il collegamento con Edith Bruck e con 155 studenti da tanti istituti", ha detto Marco Venezia, presidente della Fondazione Shoah. 

''La Shoah è un pugno nello stomaco'', ha commentato Ruth Dureghello, presidente della comunità ebraica di Roma, presente all'evento. ''Lo sappiamo bene perché ce lo tramandano e lo diciamo tutti i giorni nelle nostre case. Non mancano gli spunti sui quali riflettere. Se non avessimo avuto la Giornata della Memoria molto probabilmente nel nostro paese la riflessione sarebbe tardata. Con questa spinta abbiamo prodotto un lavoro enorme e grazie anche ai testimoni che ci hanno accompagnato in questi anni hanno trasmesso la memoria. Perché trasmettere la memoria è un atto di responsabilità di ciascuno di noi'', ha concluso Dureghello. Presenti all'inaugurazione l'Ambasciatore d'Israele Alon Bar  il rabbino capo di  Roma, Riccardo Di Segni.

Sami Modiano sopravvissuto all'Olocausto 

Ospite d'eccezione all'inaugurazione  Sami Modiano, 93enne sopravvissuto all'Olocausto che ha salutato con affetto e commozione gli studenti presenti all'evento, ricordando la sua storia di deportazione e indicando i ragazzi come ''la speranza del domani''.  

"Sono un sopravvissuto alla deportazione, avevo 14 anni quando sono stato mandato a Birkenau. Ho perso tutti quanti della mia famiglia ma in realtà ho perso in tutto 2000 persone, ossia quelle che facevano parte della piccola comunità ebraica di Rodi, da cui io provengo. Io rappresento ancora questa comunità. Fino a quando avrò forza e vita trasmetterò ai ragazzi quello che è stato. Ho fiducia e speranza in chi verrà dopo di noi", ha concluso Mondiano.