Roma, si getta nel vuoto con un cappio al collo: 53enne salvato dai carabinieri

L'uomo aveva chiesto aiuto al 112, ma alla vista dei carabinieri si è gettato con un cavo elettrico avvolto intorno al collo. I militari gli hanno subito liberato la gola, salvandogli la vita

Sanitari del 118

Sanitari del 118

Roma, 8 novembre 2021 – Tenta il suicidio gettandosi nel vuoto con un cappio al collo, un 53enne salvato dall’intervento dei carabinieri. È successo nelle prime ore di questa mattina a Roma. L’uomo ha chiamato il 112 dicendo di volerla fare finita per problemi economici, farfugliando in modo confuso e in stato di alterazione psicologica.

L’operatore della centrale di emergenza, compresa la delicatezza della situazione, ha instaurato un intenso dialogo con l'uomo, tentando di carpirne la fiducia e prendere tempo in attesa di capire in che zona della Capitale si trovasse. Circoscritto il punto, la nota è stata passata alle pattuglie di militari più vicine. Prima hanno circoscritto la zona, tra largo Collodi e l’area di Villa Bonelli, poi lo hanno trovato per strada. Belluno, carabiniera sventa il suicidio di una donna. Zaia: "Grande esempio di coraggio"

Al loro arrivo, i militari lo hanno visto mentre era in piedi sulla propria auto, con un grosso cavo elettrico agganciato ad un traliccio posto all'ingresso di uno slargo per limitarne l'ingresso a veicoli di altezza superiore a quella delle auto e il cappio stretto al collo. Alla vista dei militari, l'uomo ha immediatamente gettato il telefono - tramite cui stava ancora parlando con l'operatore della Centrale Operativa - e si è lasciato cadere.

Provvidenziale l’intervento dei carabinieri, che sono riusciti a tagliare il cavo e a liberare il collo del 53enne dal cappio, facendolo nuovamente respirare. Sul posto è intervenuto il personale del 118 che lo ha trasportato all'ospedale San Camillo. Sottoposto a visita medica, non è in pericolo di vitaNapoli, doppio arresto cardiaco per un neonato. "Gli angeli del 118 gli salvano la vita"