Giovedì 18 Aprile 2024

Roma, la colla per forzare le serrature delle case della Garbatella: due arrestati

I soggetti effettuavano sopralluoghi e usavano tecniche di forzatura per accedere agli appartamenti dei palazzi del quartiere. La Polizia li ha pedinati e sopresi sul fatto

Polizia

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Roma, 16 giugno 2021 – Utilizzavano tecniche di precisione ed espedienti all’avanguardia per introdursi negli appartamenti del quartiere Garbatella, a Roma. Un controllo continuo degli spostamenti dei proprietari di casa consentiva inoltre di agire indisturbati e svuotare le abitazioni senza il rischio di essere scoperti. Fino a ieri, quando due malviventi sono stati colti sul fatto dalla Polizia mentre perlustravano alcuni palazzi della zona per preparare i prossimi colpi.

L’operazione degli agenti

Notati due uomini che si aggiravano con fare sospetto per le vie della Garbatella, la Polizia ha cominciato a pedinarli ipotizzando che potessero commettere dei reati. I due si sono diretti verso il portone di uno stabile: un soggetto è rimasto sulla soglia a fare da 'palo', mentre l’altro è entrato nel palazzo per uscire pochi minuti dopo con passo spedito.

A quel punto gli agenti hanno bloccato i due sospetti ed effettuato un sopralluogo del palazzo: durante le fasi del controllo, è stato scoperto che su diverse serrature era stato applicato un filo di colla trasparente, utilizzato per monitorare la frequenza di accesso dei proprietari all’interno delle abitazioni. Ma non solo, perché in una serratura era stata anche inserita della colla all’interno, altra tecnica utilizzata per il bloccaggio, che consente di aprire la serratura con un semplice cacciavite.

Perquisizioni e arresto

A fronte di queste scoperte, le forze dell’ordine hanno provveduto a perquisire i due uomini di 40 e 45 anni: nelle loro tasche e nella loro macchina sono stati trovati un tubetto di colla, 9 chiavi a cilindro europeo, 5 cacciaviti di diverse misure, una chiave inglese, una leva a puntine metalliche, un set di avvitamento con relativa chiave a cricchetto, 9 chiavi poligonali a bussola, un adattatore e 25 punte bit di varie tipologie e dimensioni.  

Tutti attrezzi del mestiere che hanno portato all’arresto dei due colpevoli.