Lunedì 22 Aprile 2024

Furto di rame a Roma, bloccata la banda: sfilavano i cavi dalle linee telefoniche

Black out per 3.500 romani, epicentro dei disservizi l'Eur. Danni per 100mila euro, recuperati 750 chili di rame. Tre misure cautelari per furto aggravato

Agenti della Polizia di Stato

Agenti della Polizia di Stato

Roma, 26 giugno 2022 – Si calavano di notte nelle gallerie sotterranee e rubavano il rame delle linee telefoniche, mandando in tilt il servizio in tutta la Capitale. Black out delle linee e disservizi per 3.500 romani, ma l’epicentro dei furti era la zona dell’Eur, dove 2mila residenti sono rimasti senza connessione. Un danno complessivo, per la società di telefonia, di oltre 100mila euro. Tre le persone arrestate dopo una lunga inchiesta partita proprio dall’Eur, dove degli strani black out delle linee aveva messo in guardia gli inquirenti.

Durante le indagini sono state recuperate 15 matasse di rame, dal peso totale di 750 chili, restituiti alla società che gestisce le linee telefoniche. Bloccate dalla polizia anche le “talpe” della banda, raggiunti da misure cautelari per furto aggravato: un 48enne è stato posto agli arresti domiciliari, obbligo di dimora per un 69enne, mentre un altro 48enne dovrà presentarsi quotidianamente all'ufficio di polizia più vicino per evitare che si allontani da Roma.

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Le indagini

L’attività investigativa è partita da uno strano black out, a macchia di leopardo, delle linee telefoniche, verificatosi per lo più nella zona dell'Eur. La stessa società che gestisce la rete, dopo aver ricevuto varie lamentele e segnalazioni, accortasi che c'erano state delle manomissioni all'interno di alcune gallerie, ha presentato una denuncia.

I poliziotti hanno scoperto subito che nelle gallerie sotterranee erano stati rubati i cavi elettrici e telefonici di impianti per lo più in disuso. Ed è proprio per questo motivo, che il furto non aveva causato delle interruzioni totali del flusso, ma solo delle sporadiche irregolarità. Gli agenti, con la stretta collaborazione dei colleghi della Scientifica, hanno avviato diversi accertamenti e appostamenti che hanno permesso di raccogliere una serie di elementi a carico di tre uomini: un 69enne e due 48enni. Gli indagati si muovevano di notte e, simulando dei cantieri per la posa della fibra ottica, si calavano nel sottosuolo attraverso i tombini.