Roma, 17 gennaio 2022 - Quattro persone arrestate, tre denunciate a piede libero e 15 sanzioni elevate. É il bilancio di un servizio di controllo straordinario straordinario del territorio messo in campo nel fine settimana dai Carabinieri della Compagnia Roma Centro nelle aree del Colosseo e della stazione ferroviaria Termini. I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini hanno arrestato 4 giovani cittadine bosniache con precedenti domiciliate al campo nomadi di Castel Romano. Il gruppo è stato sorpreso a sfilare un portafoglio dalle tasche di una turista 32enne che attendeva l'arrivo della metropolitana sulla banchina della linea B. La refurtiva è stata recuperata e restituita alla proprietaria e le 4 giovani sono indagate per furto aggravato in concorso. Roma, Nas nei ristoranti del centro: carenze igieniche, sequestrati 20 chili di alimenti
A Roma nonostante il Daspo e sul bus senza mascherina
Sempre alla stazione Termini due donne sono state denunciate a piede libero per l'inosservanza del Daspo urbano a cui erano sottoposte. Poco dopo anche un 43enne di Ciampino è stato denunciato per aver violato il divieto di ritorno nel Comune di Roma. Controlli su green pass e mascherine Ffp2: raffica di multe a Roma
Quattro invece i cittadini sanzionati per aver violato il divieto di stazionamento nella stazione Termini. Nei loro confronti i Carabinieri hanno emesso l'ordine di allontanamento per 48 ore. Sono stati identificati e sanzionati poi intorno allo scalo ferroviario un cittadino senegalese, una donna della provincia di Napoli e 5 giovani nomadi che viaggiavano a bordo di mezzi pubblici senza mascherine Ffp2. Al Colosseo, infine i Carabinieri hanno sorpreso 4 cittadini del Bangladesh, senza fissa dimora, che stavano allestendo le loro bancarelle abusive. La merce trovata in loro possesso è stata sequestrata mentre per gli ambulanti abusivi sono scattate le sanzioni amministrative e l'emissione dell'ordine di allontanamento dal Centro Storico per 48 ore. Controlli antidroga, arrestati 11 spacciatori. Trovati 46mila euro e una serra di cannabis