Mercoledì 24 Aprile 2024

Frosinone, bestemmie alla processione, ma è reato: giovani ricercati

Il gesto blasfemo ieri sera a Pontecorvo: se rintracciati tramite il sistema di videosorveglianza i ragazzi potrebbero essere sanzionati per il reato, depenalizzato, di oltraggio verso divinità e defunti

Una processione del Cristo morto

Una processione del Cristo morto

Frosinone, 9 aprile 2023 - Bestemmiano durante la Processione del Cristo morto; ma è un reato. Ed ora è caccia ai responsabili. Hanno bestemmiato durante la processione di Sabato Santo, credendo di passare inosservati e farla franca. Hanno invece le ore contate alcuni giovani che ieri sera, a Pontecorvo, in provincia di Frosinone, hanno compiuto il gesto blasfemo. Non potevano immaginare che alla cerimonia fosse presente anche il comandante della stazione dei carabinieri che ha ben udito con le sue orecchie le imprecazioni. Un gesto per il quale esiste anche un capo di imputazione. Se i 'bestemmiatori' dovessero essere identificati, grazie al sistema di video sorveglianza comunale che ha ripreso la Processione, rischiano di essere accusati del reato di 'oltraggio verso divinità e defunti".

Reato depenalizzato ma c'è la sanzione

L'articolo 724 del Codice penale, infatti, punisce "chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la divinità – o i simboli o le persone venerati nella religione dello Stato – e chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti".

È per questo reato, depenalizzato e sanzionato ora con una multa da 51 a 309 euro, che i carabinieri della stazione di Pontecorvo, in provincia di Frosinone, stanno identificando un gruppo di giovani. Sono accusati di avere platealmente urlato bestemmie al passaggio della processione del Cristo morto seguito dalla statua della Madonna. È accaduto ieri sera durante la tappa nell'ex ospedale Pasquale Del Prete oggi trasformato in Casa della Salute. Mentre i sacerdoti impartivano la benedizione alcuni ragazzi hanno urlato bestemmie e frasi blasfeme dandosi alla fuga. Presente alla cerimonia, il comandante della stazione carabinieri ha fatto acquisire le immagini delle telecamere di sicurezza che ora sono all'esame dei militari per procedere al riconoscimento dei ragazzi e comminargli la sanzione.