Fiumicino, calcinacci dal viadotto di via dell’Aeroporto: chiuso il Corridoio C5

Disagi al traffico diretto allo scalo e nella capitale, predisposta una nuova viabilità provvisoria. Il sindaco Montino: "Domani l'intervento di Anas, poi subito i lavori"

Fiumicino, chiuso il Corridoio 5

Fiumicino, chiuso il Corridoio 5

Fiumicino (Roma), 4 settembre 2022 -  Chiuso al transito dei veicoli il secondo tratto del Corridoio della mobilità "C5" a Fiumicino a causa della "caduta di alcuni calcinacci e pezzi di cemento" dal viadotto soprastante di via dell'Aeroporto. 

Gli ingressi del Corridoio, che da alcuni anni rappresenta una viabilità alternativa in uscita dalla zona nord della città in direzione Roma ed aeroporto, sono transennati e presidiati dalle pattuglie della polizia locale che indirizza gli utenti verso le altre arterie in uscita. Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco. 

"Il viadotto, com'è noto, continua ad avere problemi di carattere strutturale per i quali è in programma che venga demolito e rifatto - ricorda il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino -. I lavori, in questo senso, non sono ancora iniziati. Ma in questa fase Anas avrebbe dovuto e deve garantire il funzionamento in sicurezza. Anas è in grave ritardo, nonostante il Comune ormai da anni abbia previsto la viabilità alternativa, proprio in vista dell'intervento sul viadotto. Stiamo parlando della strada principale che dall'aeroporto va a Ostia e viceversa con un flusso di 3500 auto all'ora nei momenti di punta. Non è chiaro cosa si stia aspettando e quali siano i reali programmi di Anas". 

Predisposta una nuova viabilità 

Oggi, domenica 4 settembre, l'amministrazione comunale di Fiumicino ha predisposto in uscita dalla città dalla zona nord, una nuova viabilità "in sicurezza". Una situazione che crea comunque, giocoforza, ricadute sulla viabilità. Polizia Locale e volontari della Misericordia hanno posizionato segnaletiche e delimitato, con decine di transenne, la mezzeria di via del Lago di Traiano che ora sarà a doppio senso di marcia nel tratto che va da Coccia di Morto fino alla rotonda di via Carlo del Prete che permette di raggiungere l'aeroporto; da Via Portuense non si potrà andare in direzione via Lago di Traiano; i veicoli che arrivano da Parco Leonardo su via del Lago di Traiano hanno l'obbligo di imboccare la rotatoria all'intersezione con via Carlo del Prete per andare verso Coccia di Morto o vero l'aeroporto. 

"La nuova viabilità ci auguriamo sia davvero transitoria - ha detto il sindaco Esterino Montino, che sollecita l'Anas -. Raccomando, comunque, massima prudenza"

Interventi urgenti e progetti

"Anas ha assicurato che domani mattina lunedì  5 settembre interverrà la squadra di pronto intervento per eliminare dal viadotto di via dell'Aeroporto tutte le parti pericolanti e garantire la sicurezza a chi transita sotto il viadotto. A seguito di questo, nell'arco di pochissimi giorni, il Corridoio C5 potrà essere riaperto. Abbiamo concordato con Anas che nelle prossime settimane presenteremo ufficialmente il progetto del nuovo cavalcavia che verrà realizzato dopo la demolizione dell'attuale, progetto per il quale è già prevista la consegna delle aree di cantiere per la fine di settembre. Quindi i lavori partiranno a stretto giro. Da quel momento, naturalmente, la viabilità subirà dei cambiamenti che dureranno per il tempo necessario all'intervento", annuncia Montino.

"In questo quadro - aggiunge il sindaco - è sempre più urgente la realizzazione della rotatoria concordata con Adr all'altezza della vecchia stazione di Porto e la consegna, da parte della Città Metropolitana al Comune di Fiumicino, dell'ultimo tratto del Corridoio C5 fino a Parco Leonardo che formerà una nuova complanare accanto all'autostrada.

Reazioni e polemiche

Non mancano polemiche e critiche da parte delle forze del centrodestra e cittadini, soprattutto lavoratori aeroportuali, sulle problematiche per il viadotto ed il ponte della Scafa e per i ritardi nelle comunicazioni legate alla chiusura del Corridoio e alla nuova viabilità. 

Per il coordinatore del centro destra a Fiumicino, l'ex ministro Mario Baccini, la "questione dei Ponti della Città è ormai un'emergenza". "Non bisogna sottovalutare il problema e limitarci a tardivi comunicati di scarico di responsabilità - afferma - È urgente attivare tutti i meccanismi necessari per mettere in sicurezza le strutture". 

"Siamo nel 2022, e il problema è rimasto tale. Con questi tempi di reazione non andiamo da nessuna parte. Spero che il campanello d'allarme di oggi sia quello giusto per svegliare burocrati e politici che hanno responsabilità amministrative, ad ogni livello", sottolinea a sua volta il capogruppo di Forza Italia, Alessio Coronas.