Famiglie arcobaleno, il sindaco Gualtieri: Roma città aperta

Il primo cittadino dal palco della manifestazione a Piazza Santi Apostoli, ha ribaditola scelta di registrare i figli di coppie di mamme con certificati di nascita anche esteri

Roma, 27 marzo 2023 - "Roma non accetta discriminazioni. E' una città aperta, tollerante, civile, europea. Pensiamo che tutto il Paese lo debba essere. Serve un salto di civiltà. E' intollerabile un gap così forte rispetto ad altri Paesi", le parole del sindaco di Roma Roberto Gualtieri che nel suo intervento il 26 marzo  alla manifestazione delle famiglie Arcobaleno a piazza santi Apostoli a Roma, ha ribaditola scelta di registrare i figli di coppie di mamme con certificati di nascita anche esteri. 

Il sindaco di Roma Roberto Guatieri durante la manifestazione delle famiglie arcobaleno
Il sindaco di Roma Roberto Guatieri durante la manifestazione delle famiglie arcobaleno

"Siamo qui - ha sottolineato Gualtieri- con tutta la nostra amministrazione al vostro fianco e a fianco dei vostri bambini che devono avere gli stessi diritti degli altri".   "Qui in piazza Santi Apostoli - ha fatto eco al sindaco l'assessora a Scuola, formazione e lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli - ci sono tante famiglie che hanno diritto alla piena cittadinanza. Sembra assurdo doverlo ripetere e ancora rivendiacarlo. Non esistono né famiglie né bambine e bambini di serie b. Un bel segnale la tanta partecipazione e belle le parole del Sindaco Roberto Gualtieri".   "A Roma, già per i nidi e le scuole d'infanzia abbiamo finalmente permesso che due mamme e due papà potessero dichiararsi tali al momento dell'iscrizione dei propri figli. Su questo terreno continuiamo a lavorare e a sostenere una battaglia di civiltà".

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Caro sindaco, trascrivi

Oggi 27 marzo alle ore 14 alla sala stampa della Camera dei deputati, Radicali italiani e Più Europa sotto lo slogan 'Caro sindaco, trascrivi' hanno presentato un testo di mozione indirizzata a tutti i Consigli comunali e ai sindaci e alle sindache d'Italia affinché procedano alle registrazioni anagrafiche dei figli di coppie omogenitoriali indicando entrambi i genitori e affinché premano sul Parlamento per discutere le proposte di legge in materia di riconoscimento dello stato di figli delle famiglie arcobaleno. 

Roma, Milano, Bologna, Napoli, Firenze e Bari

Non si ferma, dunque,  la battaglia sul fronte dei diritti. Mentre il centrodestra resta in pressing sulla maternità surrogata come reato universale, si allarga la compagine dei primi cittadini pronti a tenere il punto sulle trascrizioni. Che vede però l'alt della ministra Eugenia Roccella. Dopo Milano, Verona, Padova e Bologna anche la capitale si fa sentire.   "Martedì - fa sapere Gualtieri - ci sentiremo per fare il punto sulla proposta e valuteremo insieme le prossime tappe con i sindaci delle più grandi città italiane: Milano, Bologna, Napoli, Firenze e Bari. Non stiamo parlando di gestazione per altri - ha specificato - ma di un caso su cui c'è una chiarissima giurisprudenza. È un primo passo, poi chiediamo una iniziativa legislativa. Serve un salto di civilità". 

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