Viterbo, 11 novembre – Esplode il centro di accoglienza dei migranti: è crollata la palazzina dove dormivano anche donne e bambini. Sono 31 le persone rimaste ferite, di cui nove gravissime. Tra i ricoverati c’è anche una bimba di 1 anno. Tre richiedenti asilo tra i 21 e i 34 anni sono in prognosi riservata per ustioni di secondo e terzo grado al San'Eugenio di Roma. È successo questa notte a San Lorenzo Nuovo, nel Viterbese.
“Una scena terribile, è un miracolo che non ci siamo morti”, racconta l'affittuario di un locale vicino al centro di accoglienza. Ancora misteriose le cause dell'esplosione. “Si parla di fuga di gas, ma non lo abbiamo. Abbiamo fornelli elettrici, riscaldamenti elettrici. Ci stiamo muovendo per assistere le persone ferite. Sulla dinamica ci rimettiamo agli inquirenti”, spiega Giulio Cuore, l’amministratore delegato della Ospita Srl, dopo l'esplosione avvenuta nella notte per cause in fase di accertamento.
Il racconto: “Muri crollati, una scena terribile”
"Abbiamo riportato danni ingenti: i muri sono crollati”, racconta l’affittuario di un locale adiacente al centro di accoglienza dei migranti. “Noi siamo in affitto in un locale vicino, è un miracolo che non ci siamo morti. Ieri sera sono passato e ho visto i migranti per strada. Una scena terribile".
Il bilancio dei feriti
Sei codici rossi, 9 gialli e 16 verdi. È questo il bilancio dei 31 feriti ricoverati questa notte in vari ospedali tra Roma, Viterbo, Tarquinia, Orvieto e Pisa. I ricoverati, tutti di diverse nazionalità, hanno età compresa tra i 62 e 1 anno. La più grande di età è una donna e anche la più piccola. Tra gli ospedali allertati per l’emergenza, ci sono anche il Policlinico Gemelli di Roma e l'ospedale Belcolle di Viterbo. Ad intervenire sul posto tre eliambulanze dal Lazio e dalla Toscana, oltre a 20 ambulanze da Lazio, Toscana e Umbria. Tutto il coordinamento dei soccorsi è stato effettuato dalla Centrale Operativa Lazio Nord di Ares 118.
Regione: "Potenziare misure di sicurezza”
"Esprimo, a nome della Regione Lazio, la vicinanza alle famiglie colpite dell'esplosione di una struttura nei pressi di Viterbo che ospita il Centro di accoglienza straordinaria (Cas). Ringrazio i soccorritori e i medici che stanno curando i feriti in vari ospedali del territorio". È il commento del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a proposito dell'esplosione nel centro di accoglienza migranti di San Lorenzo Nuovo, nel viterbese.
"Destano grande preoccupazione le notizie che arrivano da San Lorenzo Nuovo. Con i nostri uffici, stiamo seguendo l’evolversi della situazione attraverso la Questura e la Prefettura di Viterbo e il Nue della Regione Lazio. Abbiamo massima fiducia nella magistratura e nei carabinieri che stanno indagando sulle cause di una esplosione che ha sconvolto una intera comunità”, dice l’assessora regionale alla Sicurezza, Luisa Regimenti.
“Come Regione Lazio, siamo impegnati a lavorare nella commissione istituita in base al decreto legge 133 del 5 ottobre 2023 – continua l’assessora – sulle disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale per l'allargamento della capienza dei Cas. Sarà la sede idonea per valutare con attenzione come potenziare le misure di sicurezza ed evitare che si ripetano simili tragedie", ha concluso Luisa Regimenti.
Lega: “Episodio drammatico: si faccia luce”
“È drammatico quanto accaduto a Viterbo. Seguiamo con apprensione gli sviluppi di una vicenda che, ci auguriamo, non riporti danni peggiori soprattutto in termini di vite umane. Auspichiamo che si faccia piena luce e confidiamo nel lavoro della magistratura per capire cosa sia davvero successo. Il nostro ringraziamento, in queste ore, va alle forze dell'ordine e agli operatori che da tutta la regione si sono mobilitati per i soccorsi”. Lo dichiarano il senatore della Lega, Claudio Durigon, e il segretario provinciale del partito a Viterbo, Andrea Micci.
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