Mercoledì 24 Aprile 2024

Epifania: oltre a Befana e bancarelle attesi in piazza Navona i calciatori della Roma

Dopo due anni di stop per il Covid in questi giorni di feste, afferma Confesercenti, +40% di acquisti e oltre 100 mila presenze al giorno

Roma, 5 gennaio 2023 - Torna la Befana a piazza Navona, dopo i due anni di stop legati alla pandemia. Ed è subito boom di turisti e di acquisti. La Befana tornerà domani a calarsi dal cielo in sella alla sua scopa per atterrare accanto all'obelisco e distribuire dolci, accompagnata dalla musica del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e aiutata da assistenti speciali, i calciatori della As Roma. L'evento è uno dei vari momenti, dall'addobbo dell'albero di Natale dei bambini ai laboratori didattici di Biblioteche di Roma, con i quali il Comune ha voluto quest'anno riconsegnare la storica festa cittadina a romani e turisti. I quali, finora, sembrano aver risposto positivamente. "Stiamo registrando un buon numero di presenze, oltre 100mila al giorno, e ancora di più ce ne aspettiamo per domani - spiega all'Agi Claudio Pica, presidente di Confesercenti-Fiepet Roma -. Piazza Navona sta ripartendo molto bene. Non è ancora la Befana di qualche anno fa, ma il percorso ingranato è positivo, e gli operatori stanno avendo un ottimo riscontro, in particolare quelli che propongono dolciumi. Inoltre, stanno beneficiando dell'evento anche i negozi limitrofi, dal Pantheon fino a Prati, dove le presenze in negozio sono aumentate del 40% generando un indotto positivo". 

La Befana? "Più stranieri che romani"

Ad apprezzare la festa romana per la Befana sembrano di più i turisti. "Arrivano molti più stranieri che romani ormai - prosegue Pica - bisognerebbe coinvolgere maggiormente altre bancarelle, di qualità, e anche proporre qualche altra attrazione". 

"Torniamo a fare dolci in piazza"

C'è anche chi pensa che sarebbe opportuno trovare il modo di ricominciare a realizzare dolci e cibo direttamente in piazza, come si faceva anni fa. "Dispiace non poter più produrre dolciumi sul posto - spiega Cristian Monaco dell'Associazione italiana gelatieri, discendente da una storica famiglia di espositori di piazza Navona e oggi fornitore di dolciumi per molti dei banchi - mio nonno faceva le mele e le mandorle caramellate in piazza, per i bambini è più bello vedere qualcuno che glassa davanti ai loro occhi. Bisognerebbe recuperare questa dimensione anche umana, altrimenti ci si ritrova a dover vendere gli stessi prodotti della grande distribuzione a prezzi inevitabilmente più alti. Capisco le normative di sicurezza ma ora ci sono le nuove tecnologie - suggerisce ancora Monaco - come le piastre a induzione. A piazza Navona non si sentono più i profumi, manca quell'atmosfera. Sono innamorato di questa manifestazione, da piccolo respirare quegli odori e vedere quelle luci era bellissimo". 

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