Mercoledì 24 Aprile 2024

Roma, la Capitale potrà continuare a portare i rifiuti nella discarica di Albano

Il Tar Lazio respinge il ricorso del comune laziale, contrario all'ordinanza della sindaca Raggi che ha imposto la riapertura del sito: c'è emergenza e ci sono controlli Arpa

Emergenza rifiuti a Roma

Emergenza rifiuti a Roma

Roma, 7 settembre 2021 - Respinto dal Tar del Lazio il ricorso cautelare presentato dal sindaco di Albano Laziale contro la riapertura della discarica di Roncigliano come sito di servizio per i rifiuti della Capitale disposto da Virginia Raggi nelle vesti di sindaca della Città metropolitana di Roma.   Il collegio, visti gli atti, considera che la richiesta del Comune di Albano "non è assistita da periculum in mora" perché "da un lato è comprovata la gravità dell'emergenza connessa alla gestione dei rifiuti da parte della Città metropolitana", mentre "dall'altro, non vi è dimostrazione che l'attività autorizzata dall'atto impugnato apporti in sé un aggravamento della contaminazione del sito, tale da arrecare un pregiudizio irreparabile alla salute e all'ambiente".    

"C'è il monitoraggio di Arpa"

Il Tar sottolinea che "su tale piano, va anche tenuto conto che è stato demandato all'Arpa un monitoraggio mensile, all'esito del quale sarà doveroso intervenire con tempestività, al fine di scongiurare eventuali danni, se accertati in riferimento alla riapertura del sito".  Per queste ragioni il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio Sezione Seconda Quater "respinge la domanda cautelare".  Nel frattempo continua alle porte del sito il presidio di associazioni e cittadini del territorio e il pressing dell'amministrazione, che richiede controlli puntuali ad ogni camion che accede per lo smaltimento.