Martedì 16 Aprile 2024

Emanuela Orlandi, slittamento commissione. Sgrò: "La famiglia aspetta risposte da 40 anni"

L'avvocata sottoline che Pietro, fratello di Emanuela, aveva ottenuto il consenso alla Bicamerale dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano; poi il rinvio. In corso l'indagine del Vaticano

Pietro Orlando vuole la verità sulla scomparsa della sorella Emanuela

Pietro Orlando vuole la verità sulla scomparsa della sorella Emanuela.

Roma, 28 febbraio 2023 - "Francamente, dopo quarant'anni, non so che cosa si debba approfondire, bisognerebbe cercare la verità e velocizzare il più possibile": così Laura Sgrò, avvocata della famiglia Orlandi, sulla decisione di far slittare la commissione bicamerale sul alcuni casi italiani non risolti, tra i quali la scomparsa di Emanuela Orlandi.

Commissione Affari costituzionali Vaticano, indagini in corso Padre Georg: "Nessun dossier"

Commissione Affari costituzionali

"Noi ci auguriamo che questi approfondimenti si risolvano velocemente, la famiglia aspetta risposte da quaranta anni, l'approfondimento andrebbe fatto piuttosto nel senso della verità", aggiunge Sgrò riferendo che la famiglia non è stata informata di questa decisione della commissione Affari costituzionali. Sempre la famiglia Orlandi aveva fatto sapere che un paio di settimane fa il fratello Pietro aveva incontrato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano il quale si era detto "favorevole", stando alle parole di Sgrò, alla Commissione bicamerale.

Vaticano, indagini in corso

Mentre il Governo prende tempo sulla bicamerale in Vaticano invece procedono le indagini avviate all'inizio dell'anno.  Il Promotore della Giustizia Alessandro Diddi ha voluto aprire questo dossier sulla ragazza scomparsa a Roma nel giugno del 1983. L'iniziativa sarebbe legata ad una serie di istanze presentate in passato da Pietro Orlandi, fratello di Emanuela. L'avvocata Laura Sgrò aveva in passato scritto anche al Papa il quale aveva appunto indicato di rivolgersi al Promotore di Giustizia. Sul lavoro che sta svolgendo Diddi c'è grande riserbo. E comunque la famiglia non è stata chiamata. "Saremo convocati a fine indagine, al momento non possiamo fare niente", riferiva qualche giorno fa Laura Sgrò , parlando dell'indagine aperta in Vaticano. L'ufficio del Promotore di Giustizia, in merito ad una richiesta di incontro avanzata dalla famiglia, ha infatti risposto con una mail che sarà convocata a conclusione dell'indagine. Quanto alle persone che saranno ascoltate, l'ufficio del Pg non ha dato informazioni ma sarebbero pochi i testimoni dell'epoca ancora in vita che potrebbero avere notizie sul caso.  

Padre Georg: "Nessun dossier"

Sul caso Orlandi di recente è intervenuto anche lo storico segretario di Benedetto XVI, mons.Georg Gaenswein. "Io non ho mai compilato alcunché sul caso Orlandi per cui questo fantomatico dossier non è mai stato reso noto unicamente perchè non esiste", scrive nel libro 'Nient'altro che le verità', replicando alle tante indiscrezioni di stampa secondo il quale il dossier sulla ragazza scomparsa sarebbe stato, in qualche modo, fatto sparire dalle gerarchie vaticane.