Comunali Roma, nuovi assetti politici: FdI traina il centrodestra, Calenda supera il Pd

Crolla il Movimento 5 stelle: si ferma all'11,4%, contro il 35,33% del 2016

Carlo Calenda

Carlo Calenda

Roma, 4 ottobre 2021 – Crolla il Movimento 5 stelle, Fdi si conferma primo partito del centrodestra con il triplo dei voti della Lega, mentre la lista di Calenda sorpassa le preferenze del Pd. È la nuova geografia politica di Roma Capitale che, nonostante le urne siano ancora aperte, mostra un nuovo assetto che condizionerà i risultati del ballottaggio. Il testa a testa tra Enrico Michetti - il leader del centrodestra, in testa con il 30,84% dopo lo scrutinio delle prime 1.044 sezioni su 2.603 - e il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri, dietro con il 26,87%, ha tagliato fuori dal ballottaggio la sindaca uscente Virginia Raggi, terza con il 19,88% dei voti. Risultati elezioni Roma 2021 in diretta e i voti di lista

Sono i dati provvisori che emergono dallo spoglio delle comunali ancora in corso a Roma. Si contendono ad ora lo scettro di prima lista Fratelli d'Italia, con il 17,80% dei voti, e la lista Calenda, con il 17,79%. Nel centrodestra, che è in vantaggio al primo turno, al netto delle liste civiche si registra il primato di Fdi, con 17,80% dei voti (nel 2016 aveva il 12,27% da sommare però al 3,40% della lista Meloni Sindaco), mentre la Lega, che alle scorse comunali aveva il 2,70%, cresce di molto ma si ferma per ora al 6,06%, ben lontano dal 25,78% raggiunto alle europee del 2019. La lista Fi-Udc si ferma al 3,66%, contro il 4,27% del 2016. Il Movimento 5 stelle si attesta all'11,4% contro il 35,33% del 2016 e il 17,58% delle ultime europee, mentre la lista civica Virginia Raggi si ferma al 4,53%Elezioni Roma, centrodestra pensa alle alleanze. Sgarbi: "A Calenda darei un assessorato"

Quanto al centrosinistra, si registra un exploit di Carlo Calenda: era sostenuto, al contrario degli altri candidati, da una sola lista che raggiunge il 17,79%, mentre guadagna poco dal voto disgiunto perché le preferenze al candidato arrivano neanche un punto su, al 18,34%. La lista Calenda però ottiene il risultato di strappare il primato al Pd, che si ferma al 16,26%, in leggero calo rispetto al 17,19% del 2016, quando pagò anche la caduta di Ignazio Marino, e in forte calo rispetto alle europee del 2019 quando fu primo partito con il 30,62%. Ma al risultato dei Dem si somma, nella coalizione, quello della lista civica Gualtieri Sindaco che arriva al 5,41%.

Il totale delle liste a sostegno del candidato del centrodestra Enrico Michetti, invece, incassa allo stato più del candidato sindaco: 32,09% a fronte di 30,84%. Stessa cosa per Gualtieri: 27,66% le liste a fronte di 26,87% il candidato sindaco. Come Calenda, anche la sindaca Virginia Raggi, al momento, prende il 19,88%, più del totale delle sue liste (18,4%), un dato che la vedrebbe tra i maggiori 'beneficiarì del voto disgiunto.