Roma, 17 novembre 2022 – Oltre un milione di dosi di hashish pronte ad invadere il mercato della capitale. Dopo l’arresto di 28 affiliati del più potente narcos internazionalizzale – il napoletano Raffaele Imperiale, che attraverso il suo braccio destro Bruno Carbone e una rete capillare importava cocaina dall’estero per immetterla sul mercato italiano, stoccandola anche nei magazzini di Roma e del Lazio – oggi i carabinieri del nucleo investigativo capitolino hanno sequestrato 87 chili di droga e arrestato un 29enne romano. Il giovane, con precedenti penali, è gravemente indiziato del reato di detenzione di droga ai fini di spaccio.
Le indagini
I militari in borghese, transitando in via di Torre Maura nel corso di un servizio antidroga, hanno notato un'auto in sosta e il conducente, il 29enne poi arrestato, che discuteva animatamente e in modo sospetto con un altro uomo, appoggiato al finestrino sul lato guida. Accertato che l'auto era stata noleggiata ad un'agenzia di Roma, si è deciso di procedere ad un controllo. Sotto il sedile, è stato trovato un primo involucro contenente 15 grammi di hashish. Ma, durante la perquisizione nella casa del giovane, è stato prima trovato un involucro con 50 grammi di droga in camera da letto e poi la grande scoperta nella cantina dell’abitazione, usata dal 29enne ma di proprietà della nonna: qui sono stati recuperati 87 chili di hashish, suddivisi in panetti.
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Il sequestro: i simboli in codice
I pacchi, del peso di circa un chilo, erano in gran parte ancora sigillati e pronti ad essere immessi sulle piazze di spaccio romane. Sugli involucri, c’erano vari simboli, forse per catalogare la merce e contraddistinguere ai vari committenti: la sigla Inter, l'immagine di un personaggio di Dragon Ball e altri pacchi avevano la frase "Red Magic". I carabinieri hanno sequestrato anche due telefonini, ora al vaglio degli esperti informatici dell'Arma per risalire ai contatti del giovane e arrivare sulle tracce di eventuali complici dello spacciatore. Dalle prime perizie, è risultato che dallo stupefacente sequestrato si sarebbero potute ricavare oltre un milione di dosi.