Roma, donna uccisa in casa: fermato il compagno

Accoltellata durante una lite, la 44enne, sporca di sangue ha provato a chiedere aiuto dal balcone

Immagini di repertorio

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Roma, 29 luglio 2021 - Ha cercato di mettersi in salvo con tutte le sue forze. Sanguinante, è riuscita a raggiungere il balcone dell'abitazione e ha gridato disperatamente aiuto. Le sua urla non sono passate inosservate e hanno fatto scattare diverse chiamate al numero di emergenza 112, ma all'arrivo dei soccorritori per lei non c'era nulla da fare. Una donna di 44 anni, colombiana, è stata uccisa in casa a Roma. È accaduto in un appartamento in via Federico Guarducci, in zona Portuense.

Sporca di sangue, chiedeva aiuto dal balcone

Per l'omicidio è stato fermato dalla polizia il compagno della donna, un connazionale di 67 anni. Secondo gli investigatori, è stato lui a colpirla al ventre con un grosso coltello da cucina. L'allarme è scattato nel primo pomeriggio dopo alcune chiamate di abitanti che segnalavano una donna, sporca di sangue, chiedere aiuto dal balcone. All'arrivo dei soccorsi la donna era già morta. È stata trovata per terra in cucina. Sul corpo una ferita procurata con un grosso coltello, sequestrato nella stanza.

Fermato il compagno, un connazionale di 67 anni

Gli agenti del commissariato San Paolo, che indagano sulla vicenda, hanno bloccato il compagno, un connazionale di 67 anni. È stato proprio lui ad aprire la porta dell'appartamento pochi istanti prima che venisse sfondata dalla polizia. Rimangono da chiarire i motivi della lite tra la coppia, sfociata nell'aggressione. Entrambi vivevano in quell'appartamento. In particolare l'arrestato lavorava in quella casa come badante del figlio della proprietaria, un uomo costretto a letto per gravi problemi di salute. Gli investigatori hanno ascoltato alcuni vicini per poter acquisire elementi utili per far luce sulla vicenda. A quanto ricostruito, la convivenza tra i due era iniziata da un paio di mesi e spesso sarebbero stati sentiti litigare. Oggi l'ennesimo litigio finito in tragedia. «Ho perso la testa» avrebbe tentato di giustificarsi l'uomo che è stato immobilizzato dagli agenti quando ha aperto la porta dell'appartamento. Da chiarire se la donna sia stata colpita più volte. Sarà l'autopsia a stabilire le cause esatte del decesso.