Roma, donna trovata morta a Tor San Lorenzo è giallo: procura indaga per omicidio

La vittima è Graziella Bartolotta, 68 anni, pensionata e vedova. Viveva da sola ma non c'erano segni di effrazione: era riversa in bagno, con un vistosa ferita alla testa

La villetta dove risiedeva la vittima

La villetta dove risiedeva la vittima

 Roma, 29 settembre 2021 - La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio in merito alla donna di 68 anni trovata morta in casa ad Ardea. La vittima è Graziella Bartolotta, pensionata 68enne e vedova, che viveva in una villetta a Tor San Lorenzo, frazione del comune di Ardea, a pochi chilometri da Roma: è stata trovata in bagno, a terra, in una pozza di sangue e con una profonda ferita alla testa, già morta nella sua abitazione in via del Pettirosso. A scoprire il cadavere ieri pomeriggio, attorno alle 15, è stata la signora che la aiutava nelle faccende domestiche. A chiamare il 112 è stato un vicino che ha sentito le urla della donna alla vista del corpo a terra. Sul posto, oltre al 118, che ha constatato il decesso della 68enne, i carabinieri della stazione di Marina di Tor San Lorenzo e della compagnia di Anzio che hanno avvisato il pm della procura di Velletri. Dall'ispezione del medico legale è stata riscontrata la vistosa ferita alla testa

Abitazione sotto sequestro: non c'è stata effrazione

La Procura di Velletri ha aperto un fascicolo per omicidio. A condurre le indagini sono i carabinieri, coordinati dal procuratore Giancarlo Amato. L'abitazione della donna è stata posta sotto sequestro. Sarà l'autopsia a chiarire con esattezza le cause del decesso della 68enne che potrebbe essere avvenuto, secondo i primi accertamenti medico legali, entro 24 ore dal ritrovamento. Intanto le indagini proseguono a 360 gradi. Gli investigatori sono al lavoro per ricostruire le ultime ore di vita di Graziella: si scava nella vita della pensionata per capire se recentemente abbia avuto discussioni o problemi con qualcuno. All'arrivo dei soccorritori l'abitazione è apparsa in ordine. Non sarebbero stati riscontrati segni di effrazione. Non si può escludere, quindi, che la vittima possa aver aperto la porta all'eventuale aggressore.Sentiti familiari e vicini, la scientifica ha cercato tracce di presenze estranee nell'abitazione e sta visionando le telecamere della zona.