Mercoledì 24 Aprile 2024

Disabile chiede il rinnovo della patente, l'Asl: "Liste d'attesa sature fino a febbraio"

Succede a Roma. Lo studente è affetto da una grave disabilità motoria e non può andare in università senza auto. Il suo documento di guida scade il 7 dicembre, il rischio è che l'iter finisca in primavera

Roma, 31 ottobre 2022 – La patente scade tra due mesi? Niente visita medica all’Asl, “liste d'attesa sature fino a febbraio 2023”. È una vera Odissea quella vissuta da uno studente disabile di Roma, che rischia di non poter andare all’università fino alla prossima primavera per colpa della burocrazia. Il 20enne, affetto da una grave disabilità motoria, ha chiesto il rinnovo della patente speciale che scade tra due mesi. Ma l’Asl di Roma 1 ha risposto picche.

E così la sua patente di guida – che per legge va rinnovata ogni 18 mesi e scadrà il 7 dicembre – dovrà aspettare 120 giorni per fare la visita medico-legale, rischiando di ottenere il rinnovo dopo altri mesi di attesa. “Nel nostro Paese – dice la mamma del ragazzo – sembra non essere contemplata l'autonomia delle persone disabili. Mio figlio ha bisogno della patente per andare all'Università e seguire le lezioni. Stiamo provando a chiedere una proroga di validità ma, se non dovessimo riuscire nell'impresa, chi gli dice che non potrà può muoversi e fare la propria vita?".

L'odissea di un ragazzo disabile per il rinnovo della patente speciale
L'odissea di un ragazzo disabile per il rinnovo della patente speciale

La risposta dell’Asl

“A causa della grave emergenza che si è verificata per la scadenza dei permessi di guida, le comunichiamo che le liste di attesa sono sature fino a febbraio 2023”, è stata la risposta dell’Asl Roma 1. Ma oltre il danno la beffa. Non solo l’Asl ha rimandato la visita a febbraio, ma in una mail avrebbe anche consigliato di andare fuori regione per velocizzare i tempi di attesa.

“Aspettare febbraio, solo per chiedere un appuntamento con il medico, significa per lui non potersi muovere per mesi. Di certo non può andare in autobus e, facendosi accompagnare dai genitori, perderebbe quell'autonomia conquistata negli anni con grande fatica", spiegano dalla famiglia del ragazzo. E così il ragazzo, che è un brillante studente della facoltà di Fisica della Sapienza, rischia di perdere le lezioni del nuovo anno accademico.

La mamma: “Troppi ostacoli: dov'è l'inclusione?”

"Si parla tanto di inclusione in senso teorico, ma la vera inclusione deve essere nei fatti – denuncia la mamma del ragazzo disabile – non è possibile che il rinnovo della patente speciale sia una strada ad ostacoli burocratici con liste di attesa e tempi infiniti. Non so di chi sia la responsabilità e non credo neanche sia mia responsabilità saperlo. Il servizio deve funzionare in tempi umani, è innanzitutto una questione di rispetto e di civiltà. Non si può dare per scontato che, come suggerito in una mail, una famiglia possa spostarsi addirittura in un'altra regione, per sottoporsi alla visita medico-legale”.