La madre di Hasib alla Camera dei Deputati
Roma, 15 settembre 2022 - Vertice in Procura tra gli inquirenti sul caso di Hasib Omerovic, il 36enne disabile precipitato dalla finestra durante una perquisizione dei poliziotti a Primavalle avvenuta il 25 luglio scorso. Massimo riserbo sull'incontro a piazzale Clodio a cui hanno preso parte il procuratore capo Francesco Lo Voi, il procuratore aggiunto Michele Prestipino e il sostituto Stefano Luciani titolare dell'inchiesta in cui si procede per l'ipotesi di tentato omicidio.
Una riunione per fare il punto sull'attività istruttoria che vede gli agenti della Squadra Mobile, guidati da Francesco Rattà, delegati degli accertamenti. Agli atti nel fascicolo c'è anche la relazione di servizio oggetto di verifiche e non si esclude che si possa ipotizzare altri reati, tra cui il falso.
Il fascicolo, aperto dopo la denuncia depositata dai familiari di Omerovic nei primi giorni di agosto, ipotizza al momento il tentato omicidio. Sono diverse le posizioni al vaglio degli inquirenti che stanno conducendo le indagini relative all'intervento e gli accertamenti si concentrano in particolare su 4 poliziotti. Saranno loro i primi ad essere sentiti con tutta probabilità nella veste di indagati mentre si sta vagliando la posizioni di altri 4 poliziotti, superiori di questi ultimi.
Una vicenda con molti aspetti ancora tutti da chiarire. Chi indaga vuole fare chiarezza su quanto avvenuto il 25 luglio in via Gerolamo Aleandri. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica degli eventi. Per ora una sola certezza, la perquisizione è stata eseguita senza un mandato. Hasib, sordomuto dalla nascita, da quel giorno è ricoverato al Policlinico Gemelli con fratture in varie parti del corpo.
In base a quanto ricostruito sinora gli agenti avrebbero motivato l'azione dopo un post apparso sulla pagina Facebook di quartiere in cui si accusava direttamente l'uomo di aver molestato alcune ragazze. I pubblici ministeri stanno definendo il quadro delle persone da convocare. Le analisi su delle lenzuola macchiate di sangue, sul bastone spezzato di una scopa e quanto rilevato all'interno dell'appartamento potrebbe portare ad una definizione più chiara del perchè Hasib sia precipato dalla finestra.
Agli atti dell'indagine anche la relazione di servizio mentre sono già stati posti sotto sequestro alcuni oggetti trovati nell'appartamento: lenzuola macchiate di sangue, il bastone spezzato di una scopa. I familiari hanno anche messo a disposizioni degli inquirenti alcune foto in cui è visibile un termosifone parzialmente staccato dal muro e tracce di sangue intorno alla porta della stanza in cui Omerovic si sarebbe rifugiato per paura, stando al racconto della sorella minore presente in quel momento in casa.
Tasselli che ora i magistrati dovranno mettere in fila per cercare di chiarire cosa sia successo durante quella perquisizione. Ricoverato dal 25 luglio in ospedale, Hasib è stato sottoposto a tre interventi chirurgici, il suo quadro clinico resta complesso, ma lentamente le sue condizioni migliorano e non è più pericolo di vita.