Martedì 23 Aprile 2024

Pubblica amministrazione, Raggi: “Roma pronta alla digitalizzazione”

La sindaca spiega le novità del nuovo portale anagrafico online della Capitale: “Una sfida delicata, mai nessuna amministrazione prima di noi si era posta il problema”

La sindaca di Roma, Virginia Raggi

La sindaca di Roma, Virginia Raggi

Roma, 29 Aprile – Nell’ultimo anno, anche a causa della pandemia da Covid-19 e del lockdown, la digitalizzazione è diventata una delle nuove sfide per il futuro dell’Italia. Anche nel Recovery Plan una ingente quantità di fondi verrà lì destinata. È in questo contesto che si inserisce l’inaugurazione in questi giorni del nuovo portale online per i servizi anagrafici di Roma Capitale, un evento che la sindaca Virginia Raggi ha definito “Una vera e propria rivoluzione. Roma è pronta alla sfida per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione”, ha scritto sul suo profilo Instagram.

Servono Spid, Cns e Cie

Ho partecipato – racconta la prima cittadina - al convegno ‘Roma Capitale nell'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente: i servizi per gli avvocati’, organizzato dall'ordine professionale per spiegare le opportunità offerte dal nuovo portale dei servizi anagrafici online di Roma Capitale. Da qualche settimana, infatti, tutti cittadini, compresi i professionisti, in possesso di Spid, Cns e Cie, senza bisogno di ricorrere a ulteriori procedure di accreditamento, possono estrarre direttamente online 17 diversi tipi di certificati anagrafici”.

Raggi: “Nessuno si era posto il problema”

Virginia Raggi spiega la portata del provvedimento: “Fino allo scorso 16 dicembre i servizi dell'Anagrafe di Roma erano governati da un programma vecchio di 30 anni. Nessuna amministrazione capitolina prima di noi si era posta il problema di sfruttare le moderne tecnologie per semplificare l'accesso ai servizi anagrafici da parte dei cittadini e dei professionisti. Si è trattato di una sfida estremamente delicata, ma che abbiamo accolto con coraggio. Con l'ingresso di Roma nell'Anpr (l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente), il registro anagrafico centrale ha annotato un incremento del 5% del numero di residenti censiti, passando da 51,5 a 54,3 milioni, e arrivando a coinvolgere più del 90% dell'intera popolazione italiana. Un grande successo".