Mercoledì 24 Aprile 2024

Covid, riaprono al pubblico in sicurezza gli scavi di Ostia antica

Mascherine su, percorsi anti assembramenti e misurazione della temperatura. Con i suoi 84 ettari di spazio aperto, ha riaperto oggi ai visitatori la più estesa città archeologica di Italia

Le rovine di Ostia Antica

Le rovine di Ostia Antica

Roma, 27 Aprile 2021 – Dalle 8:30 di questa mattina gli scavi archeologici di Ostia Antica hanno riaperto al pubblico, dopo la sospensione delle visite a causa dell’emergenza Covid. L’ormai consueto strumento per la misurazione della temperatura ha accolto stamattina i primi visitatori: guide turistiche e alcuni possessori di Fidelity Card (il tagliando da 25 euro che consente di visitare Ostia Antica per un anno intero a partire dall'acquisto).

La passeggiata primaverile lungo le rovine è accompagnata dai frequenti cartelli che ricordano di indossare la mascherina e suggeriscono percorsi pensati per evitare assembramenti. Ad aiutare il distanziamento tra persone anche gli 84 ettari, completamente all’aperto, che fanno di Ostia Antica la città archeologica più grande d’Italia.

 Le parole del direttore

"La primavera è un periodo eccezionale per visitare Ostia Antica – ha detto il direttore del parco archeologico, Alessandro D'Alessio -. Prati e alberi fioriti impreziosiscono l'incontro con i mosaici esposti nelle abitazioni antiche e con le colonne che svettano a segnalare i monumenti del Foro. Chi abita nel Lazio ha il privilegio di poter visitare facilmente questa grande città romana che regala la sensazione di camminare in quartieri perfettamente leggibili nelle funzioni che svolgevano fino al tramonto dell'Impero romano".

Come visitare le rovine

Gli scavi di Ostia Antica restano aperti dal martedì alla domenica, con acquisto obbligatorio del biglietto per il fine settimana entro le 24 ore precedenti alla data della visita. La biglietteria online è accessibile dalla pagina di CoopCulture. Il primo maggio i cancelli resteranno però chiusi.

La nuova biglietteria

Questa mattina ha debuttato anche CoopCulture, il nuovo affidatario dei servizi di biglietteria fisica e online. "All'avviso pubblicato lo scorso 15 marzo hanno risposto diciotto soggetti imprenditoriali – informa la Direzione -. Una commissione formata da funzionari del Ministero della Cultura ne ha accertato il grado di rispondenza ai criteri richiesti, tra i quali il fatturato per attività di biglietteria e l'esperienza maturata presso altri istituti ministeriali presenti sul territorio nazionale. Si tratta di un incarico temporaneo giacché l'Istituto è in attesa dello svolgimento di una gara, gestita dalla Centrale di Committenza Consip, con la quale verrà affidato l'intero pacchetto dei servizi aggiuntivi ovvero anche la gestione del bookshop, della caffetteria e delle visite guidate", ha concluso.