Covid ospedali, carenza di personale nel Lazio. Magi: "Oltre mille contagiati"

"Sistema sanitario in affanno, difficile garantire l'assistenza ai cittadini". A dirlo è l'Ordine dei medici di Roma e del Lazio

Reparto Covid

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Roma, 12 gennaio 2022 – Più di mille operatori sanitari positivi al Covid, nel Lazio ospedali in affanno per carenza di medici e persone specializzato. Dopo il grido di allarme lanciato nei giorni scorsi dal sindacato degli infermieri, questa volta è l'Ordine dei medici di Roma e del Lazio a chiedere aiuto. Servono rinforzi, altrimenti il sistema va in tilt, come è già accaduto in Campania tra ospedali oberati e tracciamento fuori controllo.

"Nel Lazio abbiamo oltre un migliaio di operatori sanitari, tra medici e altri professionisti che in questo momento sono positivi a Covid-19”, racconta il presidente dell’Ordine dei medici capitolino, Antonio Magi. “Tutto questo manda ancora di più in affanno il servizio sanitario perché, alla carenza di personale che già esiste, si aggiunge l'ulteriore riduzione del numero di persone che può lavorare per garantire l'assistenza ai cittadini", aggiunge.

Magi spiega che "non sempre le infezioni si prendono all'interno delle strutture sanitarie, dove i protocolli sono molto rigidi. Purtroppo la circolazione virale nella popolazione al momento è elevata e i rischi crescono ovunque".

Non solo Covid, anche carenze strutturali

Non è solo un problema di contagi, la carenza di personale in molti casi è legato a organici insufficienti. A sottolinearlo è il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. "Il problema della mancanza del personale sanitario esiste – dice – ed è figlio di scelte fatte nel passato. C'è bisogno di tempo, ma su questo aspetto abbiamo incrementato con due miliardi il Fondo sanitario e abbiamo dato la possibilità alle aziende sanitarie di stabilizzare il personale assunto durante l'emergenza”.

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Vaccini, si va avanti spedito. “Per quanto riguarda, invece, i vaccinatori, credo che oggi in Italia ci sia grande disponibilità, il Governo ha coinvolto i farmacisti, gli odontoiatri, i medici di medicina generale. Il problema del personale è che gli ospedali sono stati costretti a essere riconvertiti per il Covid e questo pregiudica l'attività non Covid. Dobbiamo ridurre l'occupazione degli ospedali e la strada è la vaccinazione".