Mercoledì 24 Aprile 2024

Covid Napoli, pranzo di Natale stellato per i pazienti del Cardarelli in isolamento

I vertici dell'ospedale sottolineano l'importanza dell'umanizzazione delle cure. Piatti cucinati dallo chef Giuseppe Iannotti

Lo chef stellato Giuseppe Iannotti, che preparerà il pranzo di Natale per i pazienti Covid

Lo chef stellato Giuseppe Iannotti, che preparerà il pranzo di Natale per i pazienti Covid

Napoli, 24 dicembre 2021 - Un pranzo di Natale stellato per i pazienti Covid del Cardarelli di Napoli.  É stato infatti lo chef due stelle Michelin Giuseppe Iannotti, del ristorante Krèsios di Telese Terme (Benevento), a creare il menu per il Natale dei degenti attualmente ricoverati nei reparti Covid del Cardarelli. Ispirato alle feste, il menu prevede una lasagna con mozzarella di bufala campana dop e ragù, guancia di manzo glassata, e purea di patate con burro salato. Come dolce, una fetta di pastiera con ricotta di bufala.  "É un'iniziativa nata nel pieno della prima ondata di Covid, nei mesi del lockdown. Il mio desiderio - spiega lo chef - è quello di regalare un sorriso a chi in questo momento ha poche ragioni per sorridere".  

Curare la malattia e l'isolamento

Iannotti preparerà anche un secondo menu per i pazienti che hanno difficoltà a masticare cibi solidi, a base di pastina in brodo di cappone e vellutata di patate con purea. I pasti saranno donati domani ai pazienti che sono costretti ad un ricovero in isolamento nei percorsi Covid dell'Azienda ospedaliera. "I pazienti colpiti dal virus - ricorda il direttore generale Giuseppe Longo - soffrono per la malattia, ma anche per l'isolamento che la malattia comporta. Una lontananza che a Natale si sente ancor di più, perché è il momento nel quale tutti vorremmo poter anche solo abbracciare i nostri cari. Questa donazione che ci arriva è quindi ancor più importante, perché ci aiuta in uno sforzo quotidiano che portiamo avanti anche nel senso dell'umanizzazione delle cure".   Natale Napoli, bauletti della solidarietà in arrivo per 250 famiglie povere

Di umanizzazione delle cure parla anche il dottor Romolo Villani, direttore delle attività Covid: "Il virus - sottolinea - continua ad essere un nemico temibile, spero che ci sia soprattutto consapevolezza nel festeggiare il Natale quest'anno". La donazione dei menù avverrà nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza e contenimento del contagio: le pietanze verranno preparate al di fuori dell'Azienda ospedaliera e consegnate al personale preposto che si occuperà poi di servile ai letti dei pazienti. "In un momento delicato come quello attuale - dice il direttore sanitario Giuseppe Russo - non possiamo permetterci alcun passo falso. Anche in quest'occasione tutto seguirà rigidi protocolli di controllo per evitare di favorire occasioni di contagio. Grazie ad iniziative come questa riusciamo a regalare un sorriso a chi in questo momento comprensibilmente si sente in grande difficoltà".  Covid Campania, oggi 23 dicembre 2021: 3.599 nuovi casi, nove le vittime Napoli, albero di Natale di 1500 quadrati di lana ricorda vittime del Covid a Boscotrecase