Covid, Mastroianni dell'Umberto I: "Si alle discoteche, ma con rigidi controlli"

"Ricordiamoci quello che è accaduto ad agosto scorso in Sardegna" dice Claudio Mastroianni, direttore del reparto Malattie infettive del Policlinico Umberto I di Roma.

Serata in discoteca

Serata in discoteca

Roma, 1 luglio 2021 – Controlli rigidi sulle discoteche, l'obiettivo è evitare nuovi focolai nei locali come è accaduto l'anno scorso in sardegna. “Non dico che non debbano riaprire, ma occorre farlo rispettando criteri molto rigidi e precisi”. È la posizione dell'infettivologo Claudio Mastroianni, direttore del reparto Malattie infettive del Policlinico Umberto I di Roma.

Aumentare la guardia per arginare la variante Delta

Con l'arrivo in Italia della variante Delta, è iniziato il dibattito sulle misure di prevenzione. Dal Governo non è ancora arrivata la tanto attesa fumata bianca sulla riapertura delle discoteche e dei locali da ballo, ieri la questione è stata affrontata dal Consiglio dei ministri, senza però arrivare ad una decisione definitiva.

“Se il locale è affollato e c'è un positivo sfuggito ai controlli, magari contagiato dalla variante Delta – continua Mastroianni - richiamo un focolaio. Ricordiamoci quello che è accaduto ad agosto 2020 in Sardegna. Quindi sì a riapertura dei locali, solo quelli all'aperto, ma con il green pass o con tampone negativo nelle 24-48 ore prima".