Giovedì 25 Aprile 2024

Covid Lazio, 221 nuovi casi e contagi allo 0,8%. Dose booster, i medici scrivono a Draghi

Il medico romano Paolo Mezzana portavoce dei snaitari libri professionisti: "Anche noi vogliamo la terza dose in fretta"

Medici di famiglia

Medici di famiglia

Roma, 5 ottobre 2021 – Sono 221 i nuovi casi positivi registrati oggi nel Lazio, 19 in meno rispetto a ieri e a fronte di 25.753 tamponi esaminati nei laboratori. Quattro di decessi, uno più di ieri. A Roma città i positivi sono 129, il rapporto tra positivi e tamponi è all'0,8%, in linea con le nuove rilevazioni della Campania, che oggi è passata da un’incidenza del 2,74% all0 0,9%. Stabile l’occupazione dei posti letto negli ospedali laziali: 368 i ricoverati nei reparti di degenza Covid (+3), mentre nelle terapie intensive il dato è stabile con 57 pazienti gravi. I guariti nelle ultime 24 ore risultano essere 513. Nelle province si registrano 45 nuovi casi: a Frosinone sono 11, a Latina si registrano 18 positivi, a Rieti solo 7 casi e 9 a Viterbo

Nel Lazio, finora sono state somministrate oltre 25mila dosi booster di vaccino anti-Covid. Aperte le prenotazioni sul portale regionale, inserendo il numero della tessera sanitaria e scegliendo il centro vaccinale o la farmacia vicino casa. “Chi vuole può fare la terza dose del richiamo dal proprio medico di famiglia contattandolo direttamente”, ha sottolineato l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, nel bollettino Covid quotidiano. "È iniziata la somministrazione della terza dose di vaccino Covid a domicilio per tutti coloro che hanno fatto a casa le precedenti dosi", ha aggiunto. Dati Covid in Italia: bollettino Coronavirus del 4 ottobre e contagi nelle regioni

Vaccino, i medici liberi professionisti chiedono la terza dose

Terza dose di vaccino anti Covid per tutti i sanitari che vogliono farla, senza distinzione tra operatori del Servizio sanitario e liberi professionisti e con criteri uniformi in tutto il Paese. Lo chiedono - in una lettera inviata al presidente del Consiglio Mario Draghi, al commissario per l'emergenza Covid-19 Francesco Paolo Figliuolo e al ministro della Salute, Roberto Speranza, i camici bianchi del gruppo “Medici ed odontoiatri liberi professionisti per vaccinazione Covid 19”, pagina chiusa su Facebook seguita da circa 4mila persone, che già a gennaio si erano battuti, con successo, per ottenere la vaccinazione anti- Covid nei primi mesi dell'anno, insieme ai colleghi del pubblico, ottenendo in pratica l'equiparazione con il pubblico e il privato accreditato. Covid Lazio, 245 positivi 3 decessi. Prima vaccinazione in Italia con antinfluenzale

Le nostre richieste - spiega Paolo Mezzana, medico di Roma e uno degli amministratori della pagina – sono fondamentalmente due. La prima è che sia mantenuta sempre l'uniformità, con criteri omogenei, tra pubblico e privato nell'accesso alla vaccinazione dei medici, perché la sanità è una sola. La seconda è che, sul territorio nazionale, vengano rispettati tempi per tutto il comparto sanitario, con un'offerta uniforme agli operatori per l'avvio di questa fase. Perché in questi giorni stanno emergendo difformità. La Regione Campania, infatti, ha avviato la somministrazione della terza dose ai sanitari insieme a quella per gli ultraottantenni". Pillola anti Covid, Fauci: "Risultati impressionanti"