Covid, Fiumicino: i ristoratori vogliono “spegnere il coprifuoco”

Il 6 maggio alle 19.30 i proprietari dei ristoranti della città si ritroveranno in piazza Grassi per protestare e chiedere alle istituzioni di rivedere le regole sulla chiusura alle 22

Fiumicino

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Fiumicino, 4 maggio 2021 – Una protesta pacifica e nel rispetto delle normative anti-Covid per chiedere al Governo e alle istituzioni di rivedere la normativa sul coprifuoco, che dispone il termine del servizio ai tavoli, da effettuare esclusivamente all’aperto e nei dehors, in un orario compatibile con il rientro a casa dei clienti entro le 22. Utilizzando lo slogan “Spegni il coprifuoco”, i ristoratori di Fiumicino si ritroveranno così giovedì 6 maggio alle 19.30 in piazza Grassi.

La protesta

Il flash mob è stato organizzato dall'Associazione Lungomare della Salute, che racchiude una parte delle 600 attività di ristorazione di Fiumicino, da "Io apro Litorale romano" e dall’Associazione Commercianti e Imprenditori Fiumicino. Come protesta simbolica, i ristoratori offriranno la cena in piazza con uno spettacolo teatrale e un'esibizione di danza.

Le richieste al Governo

I rappresentanti della categoria chiedono anche che vengano riviste le procedure relative al numero di posti all'interno e all'esterno dei ristoranti. "La richiesta è poter operare con il 50% di posti all'interno e il 50% all'esterno, per poter servire anche in caso di pioggia e maltempo e poter effettuare così una programmazione per la prossima stagione balneare. Poi, vorremmo che siano cambiate le norme sul coprifuoco, tenendo in considerazione come parametro di riferimento l'orario di emissione dello scontrino”, sottolinea Massimiliano Mazzuca, presidente dell'Associazione Lungomare della Salute.