Roma, 12 maggio 2021 - È un giudizio totalmente negativo quello del segretario del Partito Democratico Enrico Letta sulle due sindache Cinque stelle di Roma e Torino, Virginia Raggi e Chiara Appendino. E per questo non è stato trovato un accordo con il Movimento alle prossime elezioni amministrative che eleggeranno il sindaco della Capitale e del capoluogo piemontese.
Le parole del segretario dem
È la posizione espressa da Letta in un’intervista questa mattina al “Il Messaggero”: “A Roma e Torino, due città dove nel 2016 il Pd ha straperso e dove sono andate al governo due sindache sul cui operato il nostro giudizio è negativo, non c’è possibilità di alcuna convergenza”, ha detto il segretario dem.
Una chiusura completa, dopo che il Movimento si è schierato compatto per la riconferma delle due sindache pentastellate, nonostante i rapporti da sempre tesi delle prime cittadine con il Partito Democratico. La partita si giocherà, dunque, sulle scelte degli elettori negli eventuali ballottaggi.
Il rapporto con i Cinque Stelle
Questo non significa, precisa Letta, la fine del dialogo e del rapporto a livello nazionale: “Ma è evidente - sostiene il segretario - che queste amministrative potevano aiutare a fare passi avanti più solidi. Ora bisogna semplicemente e con grande pragmatismo prendere atto, e andare avanti pensando che abbiamo fatto la scelta migliore”.
L’attacco a Virginia Raggi
Le parole più dure del segretario dem nell’intervista sono riservate alla sindaca di Roma: “Il mio giudizio sulla Raggi è molto negativo. Roma ha perso veramente tante occasioni, è scesa nella scala italiana, europea, globale. Lo dico da cittadino, in primo luogo. È per questo che abbiamo deciso che non potevamo che andare al voto da soli, vista la volontà – legittima – di Virginia Raggi di candidarsi” ha attaccato.
Il sostegno a Gualtieri
Sostegno pieno, dunque, alla candidatura di Roberto Gualtieri, che dovrà recuperare il deludente risultato del 2016, quando il centro sinistra vinse solo nei Municipio I e II, quelli centrali, e perse in tutte le periferie: “Andrà bene anche lì”, il senso delle parole di Letta: “Porta avanti l’idea della svolta del centrosinistra che io ho impresso nel discorso del 14 marzo: quella del partito di prossimità, non più della Ztl o del centro storico”.