Civitavecchia, incidente al porto: muore operaio di 29 anni

La vittima è Alberto Motta, il giovane portuale è rimasto schiacciato da un container che stava trasportando su una delle banchine. Sul posto le forze dell'ordine. Cisl Roma: "Basta tragedie", sciopero di 24 ore

Porto di Civitavecchia (immagini di repertorio)

Porto di Civitavecchia (immagini di repertorio)

Civitavecchia (Roma), 10 febbraio 2023  – Incidente mortale sul lavoro, questa mattina venerdì 10 febbraio, al porto di Civitavecchia. La tragedia è avvenuta all’interno del terminal container durante alcune operazioni di movimentazione di un contenitore. 

L'incidente è avvenuto nelle prime ore della mattina: a perdere la vita Alberto Motta, 29 anni, che era dipendente della società che gestisce nello scalo il terminal dei container. Il giovane portuale, è rimasto schiacciato da un container che stava trasportando su una delle banchine. Sono in corso da parte della Polizia di frontiera le indagini per chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sul luogo è giunto anche il pm di turno.  Le indagini sono affidate agli agenti della Polmare.

La tragedia si è verificata a poche ore da un altro fatale incidente, avvenuta al porto di Trieste, dove Paolo Borselli, operaio di 58 anni è caduto in mare con il muletto ed è annegato. E' stata tentata una lunga rianimazione, ma per l'uomo non c'e' stato nulla da fare. I sindacati, che hanno proclamato lo sciopero immediato, si sono dati appuntamento al varco del Molo IV del Porto di Trieste per una manifestazione.

Cisl Roma: "Basta tragedie come questa"

"Sono passati appena 20 giorni, ed è di nuovo tragedia sul lavoro sul territorio. Anche questa volta a perdere la vita un giovane operaio impegnato, nel porto di Civitavecchia, nelle operazioni di movimentazione al terminal  dei container. Le notizie sono ancora frammentarie e la Polizia di frontiera sta effettuando i rilievi per capire la dinamica dell'incidente mortale". Lo affermano Carlo Costantini e Marino Masucci, segretari generali della Cisl Roma Capitale Rieti Fit-Cisl Lazio. "Siamo sconcertati - proseguono i sindacalisti - non si può continuare a tenere la conta dei morti mentre monta il senso di impotenza e rabbia di fronte a quella che, a tutti gli effetti, e' l'emergenza numero uno del mondo del lavoro. Non si puo' avere vent'anni, avere tutta la gioia della vita davanti e poi, improvvisamente, l'incidente, qualcosa che non va e l'interruttore della vita si spegne. Tragedie che colpiscono giovani alle prime armi come uomini adulti e di esperienza nei cantieri, nei capannoni, sulle impalcature, nelle fabbriche, ovunque".

"Basta - è il monito della Cisl -, la sicurezza sul lavoro deve essere la priorità assoluta di questo nuovoanno. Dobbiamo mettere finalmente un punto a questa lunga sciadi sangue che si porta via vite innocenti. Alla famiglia di questo giovane facciamo le nostre condoglianze e ai colleghi diciamo: vi siamo vicini. Ma ora le istituzioni devono incontrarci e insieme dobbiamo mettere a punto una strategia comune per aumentare i controlli, incentivare la formazione nelle aziende e sanzionare chi non la effettua. La formazione è un tassello fondamentale per rendere tutti i lavoratori, dal primo appena assunto all'ultimo che sta per andare in pensione, consapevoli dei rischi del proprio lavoro. Siamo stanchi di fare la conta dei morti: basta basta basta!", concludono.

Ventiquattr'ore di sciopero

Sciopero immediato, di 24 ore, dei lavoratori del porto di Civitavecchia "in segno di lutto per gli aspetti legati alla sicurezza nei luoghi di lavori. Dalle ore 12.00 di oggi venerdì10/02/2023 alle ore 12.00 di sabato 11/02/2023" indetto da Cgil, Cisl, Ugl, Uil, Usb e Fast e comunicato  all'autorità di sistema portuale, al sindaco di Civitavecchia, alla capitaneria di porto, alla polizia di frontiera, alla guardia di finanza, all'agenzia delle dogane e all'assessorato al lavoro della regione Lazio

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