Maltempo Lazio, cede ancora la strada del Lungomare di Sabaudia: chiusi 4 chilometri

Dopo le piogge si guarda ai danni e alla prossima stagione balneare. Smottamento in alcuni punti anche della duna. Il sindaco: “Conseguenza di anni di incuria". A Fregene avanza l'erosione della costa

Il cedimento della strada sul Lungomare Sabaudia

Il cedimento della strada sul Lungomare Sabaudia

Sabaudia (Latina), 28 settembre 2022 - Maltempo e dissesti. Cede in più punti l'asfalto sul Lungomare Pontino, il sindaco di Sabaudia, Alberto Mosca fa la conta dei danni (ingenti) e guarda con preoccupazione alla prossima stagione balneare. Intanto sono state attivate le misure di messa in sicurezza: chiusi 4 chilometri e mezzo di strada.

Dopo il crollo di una spalletta di contenimento del lago di Caprolace di domenica, l'ondata di maltempo ha provocato un altro cedimento all’altezza della Bufalara.

“I cedimenti stradali e lo smottamento in alcuni punti della duna che si sono verificati sono purtroppo la conseguenza di anni d’incuria del nostro Lungomare - il messaggio via social del primo cittadino -. Per tale motivo, ho inviato una documentata nota si presidenti di Regione e Provincia, la prefetto, e al presidente dell’Ente Parco, allo scopo di sollecitare urgente incontro per esaminare la problematica in sede congiunta e individuare interventi e stanziamenti idonei a ripristinare in tempi brevi la situazione di normalità. La salvaguardia del Lungomare e della falcata dunale che lo caratterizza è tra gli obiettivi prioritari che l’Amministrazione intende perseguire. Ne va del futuro di Sabaudia e di tutto il comparto economico e turistico della Città. È giunto il momento di agire in sinergia, elaborando progetti comuni idonei a evitare che in futuro si verifichino fenomeni analoghi a quelli a cui abbiamo assistito oggi”.

Le copiose piogge degli ultimi giorni che hanno interessato il territorio del Comune di Sabaudia hanno provocato diversi cedimenti della sede stradale del Lungomare Pontino, in particolare nel tratto compreso tra gli incroci con via Sacramento e Strada della Lavorazione. In alcuni punti si sono verificati anche smottamenti degli argini dunali che hanno determinato visibili lesioni della carreggiata, facendo venire meno le condizioni minime di sicurezza per la circolazione. Il Sindaco Mosca, dopo il sopralluogo, ha firmato l'ordinanza di chiusura al transito di veicoli e di persone del tratto di Lungomare, lungo oltre quattro chilometri e mezzo.

A Fregene 'lotta' contro avanzata mare

Sulla costa sud di Fregene è già di nuovo emergenza erosione. Sono bastate le prime mareggiate di settembre a riproporre in primo piano la situazione cronica di disagio che, da tempo, vivono le strutture di diversi stabilimenti balneari. Danni a cabine ed ulteriore arretramento della spiaggia, già al lumicino. Simbolo della situazione lo storico stabilimento La Nave, la cui struttura fronte mare appare ormai circondata dall'acqua ed ha subito ulteriori danni a cabine negli ultimi giorni. In tutto ha già perso una trentina di cabine da entrambi i lati della concessione. I titolari stanno cercando di arginare ulteriori danni posizionando altri blocchi di sassi. 

"La situazione è grave, abbiamo perso tante cabine e siamo con il mare ormai vicino la struttura centrale - riferiscono dallo stabilimento - confidiamo che presto possano cominciare i lavori per la realizzazione della barriera soffolta, a difesa della costa". La realizzazione dell'opera, per oltre 850 metri sulla linea di costa, doveva iniziare a settembre, a conclusione della stagione balneare, ma, come riferito dal vice sindaco di Fiumicino Ezio di Genesio Pagliuca, dovrebbe slittare ad inizio novembre, causa l'aggiornamento dei costi legati alle materie prime. In questi giorni si attende la conclusione della gara d'appalto.

"L'aggiornamento delle tariffe per i soli massi è stato del 56% dei costi: ciò ha portato ad una lievitazione del costo dell'opera da 2,5 a 3,9 milioni di euro ed è stato necessario reperire ulteriori risorse", ha detto il vice sindaco.