Venerdì 19 Aprile 2024

Broker morto sulla Salaria, eseguita l'autopsia: traumi fatali, nessun arresto cardiaco

Sarebero stati i colpi subiti durante lo schianto della moto a causare il decesso di Massimo Bochicchio. Fra 60 giorni saranno disponibili gli esiti di accertamenti più approfonditi

Il luogo dell'incidente. Nel tondo: Massimo Bochicchio, la vittima

Il luogo dell'incidente. Nel tondo: Massimo Bochicchio, la vittima

Roma, 21 giugno 2022 – Traumi troppo gravi per sopravvivere, questa sarebbe stata la causa della morte di Massimo Bochicchio, il broker dei vip rimasto deceduto domenica scorsa in un incidente in moto sulla Salaria. Intanto la procura, che vuole vederci chiaro sull’incidente avvenuto proprio alla vigilia del processo per truffa e riciclaggio internazionale, avrebbe aperto un fascicolo per istigazione al suicidio.

A quanto emerge dai primi risultati dell'autopsia, effettuata oggi dai medici legali della Sapienza, non emergerebbero segni macroscopici di eventi cardiaci, ma per capire se Bochicchio abbia avuto un malore prima dell'incidente saranno necessari ulteriori accertamenti che richiederanno almeno 60 giorni.

Le fiamme sprigionate dalla moto – che dopo aver sbandato si è schiantata contro il muro di cinta dell’aeroporto dell’Urbe, per poi incendiarsi – potrebbe essere stata una concausa della morte. Come da prassi, sono stati effettuati anche prelievi tossicologici. Il corpo della vittima è rimasto carbonizzato, non si esclude che possa essere effettuato anche l’esame del Dna.