Lunedì 22 Aprile 2024

Blocchi stradali sul Gra, la procura di Roma apre inchiesta

Nuovo stop della circolazione da parte degli ambientalisti: è la quarta in due settimane. Gli attivisti di 'Ultima Generazione' sono stati allontanati dalla polizia

Blocco stradale sul Gra (Fonte: Twitter/Ultima Generazione)

Blocco stradale sul Gra (Fonte: Twitter/Ultima Generazione)

Roma, 19 ottobre 2022 - I magistrati di Roma hanno aperto una serie di fascicoli di inchiesta relativi ai blocchi stradali degli ultimi mesi in varie zone della Capitale. Tra i promotori dei blocchi ci sono gli attivisti di 'Ultima Generazione', che protestano così contro l'utilizzo dei combustibili fossili. Nei procedimenti, che potrebbero confluire in un unico fascicolo, si ipotizzano varie fattispecie penali tra cui l'interruzione di pubblico servizio e manifestazione non autorizzata.

Gli attivisti questa mattina hanno messo in atto il quarto blocco stradale in due settimane. Oggi, alle 8.15, sedici manifestanti hanno invaso il Grande Raccordo Anulare all'altezza dell'uscita 24, tra l'Ardeatina e la Laurentina, reggendo lunghi striscioni No gas, No carbone. L'azione è durata circa mezz'ora, interrotta alle 8.50 dall'arrivo della Polizia Stradale, che ha portato via gli attivisti. I partecipanti all'azione di stamattina hanno sempre mantenuto un comportamento non violento, resistendo passivamente alle reazioni dei cittadini e all'intervento delle forze dell'ordine. L'obiettivo del gruppo è stato portare all'attenzione dei politici e della cittadinanza la richiesta di interrompere gli investimenti in combustibili fossili e di accelerare sulle rinnovabili. Secondo quanto dichiarato dagli attivisti, "finora un impegno concreto è stato preso solo da Europa Verde, che ha firmato un accordo per portare in Parlamento le richieste di Ultima Generazione e tradurle in disegno di legge entro un mese dall'insediamento del nuovo Governo".

''Pensare che a 10 km da dove abito sono morte 13 persone per un'alluvione mi dà la forza di stare qui. A casa mia, a Senigallia, quasi non pioveva e in un'ora sono morte 13 persone. Dopo di questo, farei tutto", dichiara Maria Letizia Ruello, 63 anni, ricercatrice in scienze e tecnologie dei materiali dell'Università Politecnica delle Marche. "La scienza ha fatto e sta facendo per offrire soluzioni alla crisi eco-climatica ma ora l'unica scienza che ci può aiutare è quella che ci dia un metodo per convincere i governi a fare la loro parte. Per questo ho deciso di unirmi a Ultima Generazione''.