Martedì 23 Aprile 2024

Roma, blitz attivisti in piazza di Spagna: liquido nero nella fontana della Barcaccia / FOTO e VIDEO

Tre ambientalisti fermati: chiedono lo stop alle emissioni di combustibili fossili. Una restauratrice esamina la sostanza sequestrata per decidere come intervenire. Il sindaco Gualtieri: “Stiamo calcolando i danni”. Il ministro Sangiuliano annuncia norma per addebitare i danni ai colpevoli

Blitz attivisti a Roma, liquido nero nella celebre fontana della Barcaccia a piazza di Spagna

Blitz attivisti a Roma, liquido nero nella celebre fontana della Barcaccia a piazza di Spagna

Roma, 1 aprile 2023 - Blitz di un gruppo di attivisti intorno alle 12 a Roma in piazza di Spagna. Tre persone, due uomini e una donna, hanno versato del liquido nero nella fontana della Barcaccia. I tre, appartenenti al gruppo Ultima Generazione, sono stati fermati dai carabinieri del Nucleo informativo e dal personale della polizia di Roma Capitale. La loro posizione è ora al vaglio, rischiano la denuncia per danneggiamento.

Lo scorso 3 gennaio era stato imbrattato con vernice arancione il portone di accesso al Senato, facendo scattare un allarme sicurezza. “Ci costituiremo parte civile” aveva detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa. 

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La rivendicazione: basta combustibili fossili

"Se vedere quest'acqua nera vi sconvolge - affermano - è perché, come noi, riconoscete quanto sia prezioso quello che stiamo perdendo. Tutti i rapporti ufficiali, anche quelli di fonte governativa, denunciano che le politiche dei governi sono insufficienti per contenere il surriscaldamento globale entro 1,5°C e ci stanno invece conducendo dritti verso un catastrofico aumento di almeno 2.5°C. Questo significa che gli eventi estremi renderanno inabitabili le nostre terre. Significa che desertificazione e siccità aumenteranno vertiginosamente, causando migrazioni incontrollate. Significa che collasseranno tutti i nostri equilibri, economici e sociali. C'è un solo modo per frenare questa corsa verso il suicidio collettivo: interrompere le emissioni legate ai combustibili fossili". "Con questa azione - concludono - vogliamo chiedere al governo di smettere di investire in sussidi dannosi per l'ambiente. Con questa azione vi invitiamo a non rassegnarvi a questa condanna a morte.

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Sindaco Gualtieri: “Stiamo valutando i danni”

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri si è recato sul posto: "Ho sentito il ministro Sangiuliano che sta seguendo la vicenda. Stiamo valutando adesso i danni e stiamo lavorando a svuotare la fontana per ripulirla, tra l'altro era stata pulita proprio ieri. Il punto più rischioso è il travertino perché è poroso e bisogna evitare che ci sia un assorbimento speriamo si possa ripulire. Per questo si è deciso di non aspettare il deflusso normale dell'acqua ma di far arrivare un mezzo speciale di Acea per svuotare la fontana e accelerare l'intervento. Dobbiamo rafforzare ancora di più la vigilanza, faremo ancora di più ma ci ribelliamo all'idea di mettere in una teca i monumenti". 

Il sindaco ha sottolineato che “l'azione tempestiva della polizia locale ha consentito di interrompere lo sversamento, e grazie a questo presidio costante si sono limitati i danni, che però ci sono e ora cercheremo di evitare che siano permanenti”. Ed ha commentato: “

Sono atti sbagliati, siamo una città fortemente impegnata sull'aspetto ambientale, ma questo non è un metodo giusto: non è danneggiando il patrimonio artistico che si aiuta l'ambiente. Colpire la Barcaccia non ha nulla a che fare con la difesa dell'ambiente'' .

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La restauratrice esamina la sostanza

''La restauratrice Sabina Marchi è andata dai carabinieri, dove si trovano gli autori fermati, per esaminare la sostanza e capire quale è l'intervento migliore per evitare un danno permanente a questo splendido monumento'' – ha concluso Gualtieri. 

Sangiuliano: “Ora basta” e annuncia norma per addebitare i costi

"L'ennesimo, gravissimo, episodio di questa mattina che ha colpito uno dei monumenti simbolo di Roma, la Fontana della Barcaccia di piazza di Spagna, è la goccia che fa traboccare il vaso. È ora di dire basta: siamo davanti ad una sistematica azione di vandalismo del nostro patrimonio artistico e culturale che non c'entra assolutamente nulla con la tutela dell'ambiente". Lo ha detto il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, dopo quanto accaduto alla Barcaccia in Piazza di Spagna. "Chi danneggia i nostri beni culturali non può passarla liscia e va punito severamente. Anche per questo stiamo studiando una norma che faccia pagare ai responsabili di questi danni gli interventi necessari per il ripristino dei luoghi, spesso costosi perché richiedono specialisti e attrezzature adeguate. Gli studiosi parlano di paesaggio antropizzato per indicare il fatto che nella nozione di paesaggio rientrano anche le creazioni artistiche prodotte in secoli di storia. La Barcaccia è sotto la competenza della Sovrintendenza capitolina, i nostri esperti sono a disposizione per valutare la consistenza dei danni, soprattutto se essi siano permanenti o meno", ha concluso Sangiuliano. 

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