Venerdì 19 Aprile 2024

Roma, bambini disabili: riparte lo scuolabus, accordo raggiunto

Il servizio, destinato a 4000 studenti con disabilità di Roma, sarà ripristinato progressivamente a partire da mercoledì 3 novembre con 55 linee

Riparte lo scuolabus per gli alunni con disabilità

Riparte lo scuolabus per gli alunni con disabilità

Roma, 30 ottobre 2021 – Accordo raggiunto. Il servizio di trasporto scolastico delle persone con disabilità a Roma sarà ripristinato progressivamente a partire da mercoledì 3 novembre con 55 linee, per arrivare alla piena operatività il 15 novembre con 136 linee. Circa 4000 i bambini rimasti senza trasporto scolastico, a causa delle gravi inadempienze della società incaricata ad effettuare il servizio. Tempi scritti neri su bianco nell’accordo raggiunto al tavolo convocato dagli uffici del gabinetto del sindaco di Roma, tra l'azienda Tundo Vincenzo Spa e i sindacati. “L'accordo stabilisce il subentro dell'amministrazione capitolina, come previsto dal Codice dei contratti, nel pagamento degli stipendi arretrati – comunica il Campidoglio -. L'amministrazione si è impegnata a pagare la prima tranche entro il 16 novembre, mentre le organizzazioni sindacali a favorire il rientro al lavoro in parallelo alla graduale rimessa in servizio dei mezzi revisionati, manutenuti e nel rispetto di tutti gli adempimenti amministrativi”

Da settimane gli autisti non venivano pagati

I disagi causati alle famiglie a seguito dell’interruzione del trasporto comunale degli studenti e delle persone con disabilità causate da inadempienze della società Tundo Vincenzo S.p.A. sono state al centro dell'attenzione degli uffici del sindaco Gualtieri che in tempi rapidi hanno individuato “soluzioni tecniche in grado di assicurare la continuità del servizio, trasferendone la titolarità e rimediando così al grave stato di crisi in cui versa l'azienda aggiudicataria”. La società infatti gestiva il trasporto scolastico di 4000 bimbi disabili e da settimane il personale non veniva pagato. Obiettivo dell’amministrazione capitolina “difendere e garantire diritti fondamentali come quelli allo studio, alla mobilità e al lavoro”.