Ballottaggio Roma, Michetti: "Abbiamo dato il massimo, grande lealtà dei partiti" / VIDEO

Lo sconfitto Enrico Michetti ha telefonato al neo sindaco di Roma: complimenti "per un incarico prestigioso e che si preannuncia comunque molto difficile"

Enrico Michetti

Enrico Michetti

Roma, 18 ottobre 2021 – Una telefonata lampo tra i due avversari ha suggellato la vittoria di Roberto Gualtieri, nuovo sindaco di Roma. È stato l’avversario Enrico Michetti a chiamare il neo eletto, al quale ha fatto i complimenti per la vittoria e gli ha rivolto i migliori auguri di buon lavoro "per un incarico prestigioso e che si preannuncia comunque molto difficile".

“Abbiamo dato il massimo, i partiti hanno mi hanno sostenuto con grande lealtà”. È un commento amaro quello di Enrico Michetti, il candidato sindaco del centrodestra sconfitto al ballottaggio da Roberto Gualtieri del centrosinistra. Poche parole in un clima pesante, difficile nascondere la delusione per un risultato che segna una doppia sconfitta del centrodestra, che arretra non solo a Roma, dove nei giorni scorsi era dato per favorito, ma una debacle registrata anche nel resto d’Italia

Per Michetti, il risultato capitolino “è un dato nazionale”. È stata una campagna elettorale difficile, scandita da colpi di scena e tanta aggressività in sottofondo, in un’Italia infuocata dalle polemiche sul green pass. E Roma ha sofferto il clima di tensione nazionale: prima con la carica dei no-vax legati a Forza Nuova contro la sede romana della Cgil, poi con la risposta degli avversari con minacce scritte a vernice spray sui muri del comitato elettorale di Michetti, un’aggressione simbolica che ha preso la scena nel dibattito dell’ultimo giorno prima delle urne del ballottaggio.

"Il clima di opinione nazionale ha reso impossibile vincere questa partita, come dimostrano i risultati in tutta Italia e come dimostra una mobilitazione più efficace da parte del centrosinistra". A sostenerlo è Luigi Di Gregorio, spin doctor di Enrico Michetti. "Essere partiti per ultimi, e con un candidato civico non allenato a una campagna elettorale particolarmente accesa, non ha aiutato". E Vittorio Sgarbi, che in caso di vittoria di Michetti avrebbe ricoperto il ruolo di assessoe alla Cultura, incalza: "La Capitale ha un sindaco che rappresenta una minoranza dei romani. É stata una campagna elettorale fatta di inganni e gravi violazioni".